DELEGA FISCALE, OK CAMERA. DA NUOVO CATASTO A EQUITALIA ‘A TERMINE’ /SCHEDA

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COSA CAMBIA CON LA DELEGA FISCALE

Nella foto La Presse Daniele Capezzone, relatore del ddl

DDL PASSA AL SENATO. OK A TASSE PROPORZIONALI PER MULTINAZIONALI IN ITALIA

(Public Policy) – Roma, 25 set – Il catasto sarà basato sui
metri quadri e non più sul numero dei vani, ci sarà una
definizione giuridica di abuso di diritto in senso
garantista verso il contribuente, ci saranno tasse
forfettarie per i meno abbienti, i trasferimenti di imprese
onerosi non saranno più gravati da tasse, le multinazionali
in Italia dovranno pagare tasse proporzionalmente ai
guadagni
, per aprire centri di gioco con slot machine ci
saranno l’abilitazione unica e un piano regolatore gestito
dai Comuni.

Queste le principali novità contenute nel ddl Delega
fiscale che ha ricevuto oggi il via libera dalla Camera.
Con questo ddl, che ora passa al Senato, si delega il
Governo ad adottare, entro 12 mesi, decreti legislativi per
la revisione del sistema fiscale. Il primo di questi decreti
però (presumibilmente quello sul catasto, propedeutico alla
service tax
) dovrà arrivare entro quattro mesi. La Delega
impone che dal complesso di questi decreti non debba
pervenire un onere per le casse dello Stato ma che anzi, si
dovrà alla fine avere una riduzione delle tasse, conseguente
alla crescita economica.

Una modifica apportata al testo dalla commissione Finanze
della Camera dispone anche che ogni decreto attuativo debba
essere accompagnato da una relazione tecnica
che segnali
eventuali necessità di copertura. Se il dl dovesse aver
bisogno di coperture, si dovrà procedere a una legge
ordinaria per trovarle e il decreto entrerà in vigore solo
dopo la sua promulgazione.

VERIFICA SU FUSIONE AGENZIE FISCALI
La Delega dispone anche che il Governo dovrà verificare e
poi informare il Parlamento in merito allo stato di
fusione tra l’Agenzia del territorio e l’Agenzia delle
Entrate da un lato e tra i Monopoli e l’Agenzia delle
dogane dall’altro, disposto ai tempi del governo Monti.

NUOVO CATASTO IN BASE AI METRI QUADRI
Il nuovo valore patrimoniale sarà determinato partendo dai
valori di mercato al metro quadrato per la tipologia
immobiliare relativa a cui si applicheranno una serie di
coefficienti (come scale, anno di costruzione, il piano,
l’esposizione, ecc.) così da ottenere un algoritmo che verrà
moltiplicato per il numero dei metri quadrati rilevati
secondo la metodologia catastale. Le nuove mappe catastali,
inoltre, saranno sovrapposte con le foto aeree e rese
pubbliche.

Per la definizione della nuova rendita, per cui avranno un ruolo
attivo e centrale i Comuni, si sottrarrà dai valori locativi annui
espressi al metro quadrato l’ammontare delle spese come manutenzione
straordinaria, amministrazione, assicurazioni, adeguamenti
tecnici di legge, eccetera.

LOTTA PIÙ DURA A EVASIONE, COMMISSIONE DI ESPERTI
Verrà introdotta una nuova metodologia di rilevazione
dell’evasione fiscale, basata sul confronto tra i dati della
contabilità nazionale e quelli acquisiti dall’anagrafe
tributaria. Inoltre nascerà una commissione di massimo 15
esperti, al Mef, che dovrà redigere un rapporto annuale
sull’economia e sull’evasione fiscale e contributiva.

RAPPORTO ANNUALE SU EROSIONE
Il Governo viene delegato a “redigere un rapporto annuale
sulle spese fiscali, allegato al disegno di legge di
bilancio, che consentano anche un confronto con i programmi
di spesa e la realizzazione di valutazioni sull’efficacia di
singole misure agevolative”.

ABUSO DI DIRITTO, PIÙ GARANZIE PER IL CONTRIBUENTE
L’articolo 5 della Delega stabilisce che l’Agenzia delle
Entrate debba dimostrare l’artificiosità e la manipolazione
di una data operazione ma che l’impresa possa difendersi
adducendo anche motivazioni extra fiscali. Si prevede ad
esempio di “escludere la configurabilità di una condotta
abusiva se l’operazione è giustificata da ragioni
extrafiscali non marginali; stabilire che costituiscono
ragioni extrafiscali anche quelle che non producono
necessariamente una redditività immediata dell’operazione,
ma rispondono ad esigenze di natura organizzativa e
determinano un miglioramento strutturale e funzionale
dell’azienda del contribuente”.

RIDUZIONI FISCALI E INCENTIVI ALLA RATEIZZAZIONE
In una delle deleghe il Governo dovrà anche prevedere
incentivi, sotto forma di minori adempimenti per il
contribuente e di riduzioni delle eventuali sanzioni, e un
sistema di tutoraggio per i piccoli contribuenti. Ci saranno
anche incentivi a pagare i debiti tributari a rate, con
semplificazioni.

VIA ADEMPIMENTI DOPPI E INUTILI
Il Governo passerà anche alla revisione degli adempimenti,
con particolare riferimento a quelli “superflui o che diano
luogo a duplicazioni” o “quelli che risultino di scarsa
utilità per l’amministrazione finanziaria”.

Inoltre si dispone la “semplificazione dei centri di
assistenza fiscale e degli intermediari fiscali, con
potenziamento dell’utilizzo dei sistemi informatici”.

SANZIONI PROPORZIONALI AL DANNO
Il Governo rivedrà anche il sistema sanzionatorio “secondo
criteri di predeterminazione e di proporzionalità rispetto
alla gravità dei comportamenti”.

TASSE PROPORZIONALI A GUADAGNI PER MULTINAZIONALI
Con un altro decreto attuativo il Governo stabilirà che le
società multinazionali che operano anche in Italia, vedi ad
esempio Google, dovranno pagare le tasse nel nostro Paese in
misura proporzionale al fatturato.

L’articolo 9, che contiene questa norma, delega anche il
Governo a “rafforzare i controlli in particolare su frodi
carosello, abusi delle attività di incasso e trasferimento
di immobili, dei fenomeni di alterazione delle basi
imponibili attraverso un uso distorto del transfer pricing e
di delocalizzazione fittizia di impresa”.

EQUITALIA RISCUOTE A TEMPO, CONTROLLATA DAL MEF
Viene disposto anche che il ministero dell’Economia dovrà
effettuare un controllo programmatico su Equitalia e che gli
enti locali vi si potranno affidare, per la riscossione dei
tributi, solo “in via transitoria e nelle more della riforma
organizzativa” interna dell’ente.

STOP TASSE PER TRASFERIMENTI ONEROSI AZIENDE
Il trasferimento di impresa a titolo oneroso sarà
detassato. Si prevede infatti una “armonizzazione del regime
di tassazione degli incrementi di valore emergenti in sede
di trasferimento d’azienda a titolo oneroso, allineandolo,
ove possibile, a quello previsto per i conferimenti”.

La norma si inserisce in una più ampia revisione
dell’imposizione sui redditi di impresa e di lavoro autonomo
e sui redditi soggetti a tassazione separata e sulla
razionalizzazione della determinazione del reddito di
impresa e della produzione netta.

RAZIONALIZZAZIONE IVA
Il Governo provvederà anche alla razionalizzazione dell’Iva
e di altre imposte indirette. L’articolo 13 delega il
Governo, in particolare, a semplificare gli adempimenti e a
razionalizzare le aliquote, accorpando inoltre o sopprimendo
particolari forme di imposte indirette.

PER GIOCHI ABILITAZIONE UNICA E PR COMUNI
Arriva, per l’abilitazione ad aprire una sala giochi, il
titolo abilitativo unico. Viene inoltre introdotto il potere
dei Comuni di regolamentare le reti di vendita e di disporre
un piano regolatore per stabilire dove potranno sorgere le
sale giochi.

Il piano regolatore del singolo Comune, viene disposto,
seguirà comunque i princìpi di concentrazione e distanza
minima da luoghi sensibili (come scuole, ospedali, chiese,
centri ricreativi, ecc.) disposti dal decreto Balduzzi (che
però li disponeva a livello nazionale).

Verranno anche disposti controlli stretti sui
requisiti e sull’onorabilità non solo dei concessionari di
giochi pubblici ma anche di tutti i soggetti che partecipano
alla filiera, ovvero agli esercenti.

Inoltre viene disposto che arriverà il divieto di
pubblicità nelle fasce protette in tv e alla radio per i
giochi con vincita in denaro che inducono comportamenti
compulsivi e verrà limitata la pubblicità online riguardante
il gioco.

SEGNO DISTINTIVO NEGOZI ‘VIRTUOSI’
I negozi che per un determinato numero di anni non
installeranno slot machine, inoltre, avranno un “pubblico
riconoscimento”, come una sorta di segnale di “virtù”.

NUOVE ACCISE SU PRODOTTI ENERGETICI
La delega prevede anche di rivedere la disciplina delle
accise sui prodotti energetici e sull’energia elettrica,
anche in funzione del contenuto di carbonio e delle
emissioni di ossido di azoto e di zolfo, prevedendo, nel
perseguimento della finalità del doppio dividendo, che il
maggior gettito sia destinato prioritariamente alla
riduzione della tassazione sui redditi, in particolare sul
lavoro, e al finanziamento delle tecnologie a basso
contenuto di carbonio, nonché alla revisione del
finanziamento dei sussidi alle fonti di energia rinnovabili.
(Public Policy)

VIC