(Public Policy) Roma, 24 set – La Camera ha approvato
l’articolo 2 del ddl Delega fiscale, che dispone la riforma
del catasto. La maggiore novità della riforma del catasto è
che il valore catastale delle case sarà determinato non più
sul numero dei vani ma sui metri quadrati, il tutto
collegato al “valore di mercato”.
Nella nuova riforma del catasto, che sarà probabilmente il primo
decreto delegato che sarà varato direttamente dal Governo, viene
disposta la suddivisione del territorio in “microzone” e
l’individuazione di immobili-tipo, ai quali applicare un
algoritmo con variabili per personalizzare il valore
patrimoniale.
NUOVO VALORE PATRIMONIALE
Il nuovo valore patrimoniale sarà determinato partendo dai
valori di mercato al metro quadrato per la tipologia
immobiliare relativa a cui si applicheranno una serie di
coefficienti (come scale, anno di costruzione, il piano,
l’esposizione, ecc.) così da ottenere un algoritmo che verrà
moltiplicato per il numero dei metri quadrati rilevati
secondo la metodologia catastale.
LA NUOVA RENDITA
Per la definizione della nuova rendita si sottrarrà dai
valori locativi annui espressi al metro quadrato l’ammontare
delle spese come manutenzione straordinaria,
amministrazione, assicurazioni, adeguamenti tecnici di
legge, eccetera.
PREMI A COMUNI CHE SCOVANO ABUSIVI
L’articolo 2 della delega dispone innanzitutto il
coinvolgimento dei Comuni nella definizione delle nuove
rendite e valori e nella lotta agli immobili non censiti e
abusivi, prevedendo “incentivi e forme di trasparenza” per
quelli più “solerti”. Vengono inoltre introdotte nuove mappe
catastali sovrapposte a rilievi aerofotogrammetrici. (Public
Policy)
VIC