ROMA (Public Policy) – Delegare il Governo per il riordino, il coordinamento e l’integrazione delle disposizioni legislative in materia di trasporto aereo, anche con testi unici, secondo criteri che mostrino “una visione d’insieme degli assetti regolatori, tariffari e gestionali dell’industria, in modo da evitare che la somma di interventi non coordinati possano compromettere lo sviluppo economico del nostro Paese”. In quanto in Italia, oggi, “il settore del trasporto aereo versa in una condizione di fragilità e la sua riorganizzazione e valorizzazione costituiscono un requisito determinante per lo sviluppo”.
È questo, in sintesi, l’obiettivo di un disegno di legge al Senato, a prima firma di Giulia Lupo (M5s) che è inserito nel calendario della commissione Trasporti a partire dalla settimana prossima. Nel testo del progetto legislativo ci sono 22 principi e criteri cui dovrà attenersi l’Esecutivo nell’elaborazione dei decreti delegati (da presentare in Parlamento per l’approvazione in 6 mesi dall’entrata in vigore delle nuove norme).
Nel particolare, tra i più importanti principi rivolti all’Esecutivo si segnalano: la ridefinizione della classificazione degli aeroporti con l’attribuzione a ciascuno della valenza nazionale, regionale o locale e della connessa specializzazione funzionale; la previsione di incentivi per creare sistemi aeroportuali coordinati; il potenziamento degli interventi per garantire una più efficace intermodalità dei sistemi di trasporto, quale fattore di competitività delle imprese e del territorio; la definizione di procedure efficaci e trasparenti, basate su criteri di valutazione tecnica ed economica, per il rilascio dei titoli abilitatori ad operare come vettore.
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IAC