ROMA (Public Policy) – Procedere solo con l’esame degli articoli riguardanti le querele temerarie e rinviare gli altri – contenenti misure su responsabilità del direttore, rettifica, testate online, stop al carcere per i giornalisti – ad un successivo approfondimento.
È questa l’idea della relatrice alla pdl Diffamazione Rosanna Filippin (Pd), condivisa dal gruppo del Partito democratico in commissione Giustizia del Senato.
La proposta di legge, che ha iniziato il suo iter parlamentare più di tre anni fa, è ferma all’esame della commissione Giustizia del Senato – in quarta lettura – da settembre 2015.
“La proposta si stralciare tutti gli articoli, tranne il 3 e il 5, sulle querele temerarie è condivisa dal gruppo Pd ma non ha trovato il consenso delle altre forze politiche in commissione – ha spiegato a Public Policy la relatrice – Questa è in ogni caso una proposta avanzata in una fase preliminare del dibattito, per consentire alle misure sull’uso temerario delle querele, che sono la vera emergenza da affrontare, di procedere attraverso una sorta di corsia preferenziale“.
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NAF