DIRITTI CIVILI, COME FUNZIONA IL MODELLO TEDESCO CHE PIACE A BERSANI

0

(Public Policy) – Roma, 8 gen – Pier Luigi Bersani rincalza
sul riconoscimento dei diritti civili delle coppie
omosessuali. Il leader democratico, intervistato ieri sera
da Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, torna sul tema delle
unioni omosessuali, rilanciando il modello tedesco.

Anche Silvio Berlusconi apre al riconoscimento giuridico delle
coppie di fatto, incluse quelle dello stesso sesso. A Rtl
prima e a Telelombardia poi, sempre ieri, il Cavaliere ha
spiegato che il suo partito ha da sempre un atteggiamento
liberale sui diritti, lasciando libertà di coscienza in
Parlamento. Berlusconi ha inoltre aperto alla possibilità di
una modifica del codice civile.

Ma cosa prevede la legge tedesca, auspicata come soluzione
dal segretario Pd sulle unioni omosessuali?

UNIONI REGISTRATE
In Germania l’istituto si chiama “Eingetragene
Lebenspartnerschaft” (unioni registrate), è in vigore
dall’agosto 2001, e si riferisce solo alle coppie
omosessuali. Non equipara a tutti gli effetti la convivenza
al matrimonio, ma applica ai conviventi disposizioni
analoghe a quelle contenute nel codice civile tedesco per la
disciplina del matrimonio.

I due soggetti coinvolti devono dichiarare reciprocamente,
personalmente e in contemporanea, d’innanzi all’autorità
competente, di voler condurre una convivenza a vita e hanno
obbligo di assistenza e sostegno reciproco che persiste
anche dopo eventuale separazione. La legge tedesca, inoltre,
assicura pieno riconoscimento alla coppia dal punto di vista
contributivo ed assistenziale, e conferisce gli stessi
diritti del matrimonio in materia di cittadinanza.

Inoltre, in caso di morte di uno dei partner, al convivente
sono attribuiti i diritti di successione, come la pensione
di reversibilità, il diritto a subentrare nell’affitto e
l’obbligo di soddisfare i debiti contratti dalla coppia.

LA LEGGE NEGA L’ADOZIONE
La legge tedesca non riconosce ai conviventi il diritto di
adozione congiunta e quindi alle coppie omosessuali non è
data la possibilità di adottare un bambino. In una prima
fase non permetteva neppure l’adozione dei figli del
convivente. Il 12 ottobre 2004, è stata approvata dal
Bundestag (parlamento federale tedesco) la possibilità di
adozione del figliastro da parte del coniuge.

I NUMERI DELLE COPPIE REGISTRATE
Nel 2004 si sono registrate cinque mila coppie omosessuali.
Nel 2007, sono salite a 15 mila, arrivando alla fine del
2010 a 23 mila registrazioni.

UN PRIMO TENTATIVO ITALIANO
In Italia nel 2007, durante il Governo Prodi, era stata
presentato il disegno di legge per i “Diritti e doveri delle
persone stabilmente conviventi” (Dico), finalizzato al
riconoscimento dei diritti civili e in particolare del
riconoscimento delle unioni omosessuali e delle coppie di
fatto.

La legge sui Dico riconosceva solo i diritti
individuali, intendendo i conviventi come persone e non come
coppia. La proposta non venne approvata dal Parlamento
italiano. (Public Policy)

SOR