(Public Policy) – Roma, 10 dic – Sono circa 400 gli
emendamenti presentati oggi al decreto Sviluppo bis alle
commissioni riunite Attività produttive e Trasporti alla
Camera. Di questi, 174 sono della Lega.
Oggi alle 16, spiega la presidente della commissione
Industria e deputata della Lega Manuela Dal Lago, “ci
saranno le relazioni e gli eventuali interventi. Riprendiamo
domattina dove daremo certamente le ammissibilità. Se serve
andremo avanti anche la notte, per chiudere e andare in Aula
mercoledì”. L’arrivo all’Assemblea era previsto già domani
ma, commenta Dal Lago, “lo abbiamo fatto spostare minimo a
mercoledì, perché è arrivato solo venerdì scorso”.
Il problema ormai sono i tempi. Dopo la decisione del
presidente del Consiglio Monti di dimettersi, prima di
Natale il presidente della Repubblica potrebbe già
sciogliere le Camere, e a quel punto sarebbe difficile
mandare avanti l’ingorgo legislativo che si è creato a fine
anno. Eventuali modifiche allo Sviluppo bis rimanderebbero
il testo al Senato, dove ci sono in esame alcuni importanti
provvedimenti, primo fra tutti il ddl Stabilità.
Parlando dello Sviluppo bis dichiara: “Scade il 18 e non mi
pare ci siano i tempi tecnici per modificarlo e rimandarlo
al Senato. Prevedo che faranno in modo che sia approvato
senza modifiche. Posso immaginare che il Governo chiederà
che non venga votato nessun emendamento.
Non so se ci saranno degli accordi Pd-Pdl per non farne votare nessuno,
né che tipo di emendamenti abbiano presentato loro, ma
immagino che i relatori daranno pareri contrari perché se
vogliono approvarlo entro il 18, e che non scada, bisogna
che lo presentino intonso così com’era al Senato”.
Mercoledì alle 14 dovrebbe poi cominciare l’esame alla
Attività produttive e alla Ambiente, del decreto Ilva.
“Credo che prima di sciogliere le Camere, siccome il
decreto Ilva parte da noi e poi deve andare al Senato,
vogliano chiudere anche quello. Vedremo cosa decideranno i
capigruppo, ma certamente prima della settimana prossima in
Aula non può andare”. Poiché parte dalla Camera, spiega Dal
Lago, “potrebbe essere certamente emendato”.
I tempi potrebbero diventare ancora più ristretti, spiega
la parlamentare, se al Senato dovessero modificare il ddl
Stabilità e il Governo inserisse gli emendamenti bis
relativi al patto di Stabilità per i Comuni, che aveva
promesso di includere già nello Sviluppo bis. In quel caso
la Stabilità dovrebbe tornare alla Camera.(Public Policy)
LEP