ROMA (Public Policy) – Concluso martedì, in commissione Ambiente alla Camera, l’esame degli emendamenti al testo unificato che istituisce la commissione d’inchiesta sugli Ecoreati.
Tra le principali novità, frutto delle modifiche apportate, quella che innalza da 20 a 36 i componenti della commissione (18 per la Camera e 18 per il Senato) nominati rispettivamente dal presidente del Senato e da quello della Camera, in proporzione al numero dei componenti dei gruppi parlamentari, “comunque assicurando la presenza di almeno un deputato per ciascun gruppo esistente alla Camera e di almeno un senatore per ciascun gruppo al Senato”.
Cresce anche il budget destinato alle attività della commissione: dai 200mila euro previsti nel testo base si passa ora a un limite massimo di 300mila euro per il 2023 e per ciascuno degli anni successivi e sono poste per metà a carico del bilancio interno del Senato della Repubblica e per metà a carico del bilancio interno della Camera dei deputati.
Inoltre, in base al testo dell’emendamento a prima firma Jacopo Morrone (Lega) che ha ricevuto l’ok, “viene previsto che i presidenti del Senato e della Camera dei deputati, con determinazione adottata d’intesa tra loro, possano autorizzare annualmente un incremento delle spese pari al 30% a seguito della richiesta formulata dal presidente della Commissione per motivate esigenze connesse allo svolgimento dell’inchiesta”.
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VAL