ROMA (Public Policy) – Settimana decisiva per il dl Elezioni, il provvedimento che contiene le disposizioni anti-Covid per l’election day del 12 giugno. Nella commissione Affari costituzionali alla Camera sono stati depositati 69 emendamenti. Dal M5s sono arrivati alcune proposte che puntano a modificare l’articolo 6 del dl, che prevede il rinvio della sperimentazione del voto elettronico al 2023. La I di Montecitorio vuole chiudere l’esame del provvedimento tra oggi e domani. L’ultima capigruppo ha fissato l’approdo nell’aula della Camera per lunedì 13 giugno.
La commissione Affari costituzionali proseguirà poi i lavori sulla pdl Cittadinanza, relativa allo Ius scholae, attesa nell’aula di Montecitorio per venerdì 24 giugno. Sono previste diverse sedute dedicate al provvedimento. L’esame al momento sta andando a rilento: la scorsa settimana sono stati votati e respinti soltanto due emendamenti, entrambi a firma Lega.
Anche l’esame della proposta di legge costituzionale che attribuisce nuovi poteri legislativi a Roma Capitale va avanti con non poche difficoltà. Nell’ultima seduta della I dedicata al provvedimento la relatrice Annagrazia Calabria (FI), anche a nome dell’altro relatore, Stefano Ceccanti (Pd), ha chiesto un rinvio al fine di “consentire un approfondimento delle questioni in gioco attraverso una interlocuzione tra i gruppi, in vista dell’espressione dei pareri sulle proposte emendative presentate, nonché ai fini dell’eventuale presentazione di nuovi emendamenti dei relatori che recepiscano gli spunti dei medesimi gruppi e contribuiscano all’elaborazione di un testo il più possibile condiviso”. Tra oggi e domani la commissione tornerà a occuparsi del provvedimento e potrebbero esserci delle novità. (Public Policy) RIC