LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE DELL’AUTORITÀ PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
(Public Policy) – Roma, 26 giu – “Sul versante del
miglioramento informativo al cliente finale fornito dai
documenti di fatturazione, cioè dalle bollette, abbiamo
atteso l’approvazione della Direttiva europea 27/2012
dedicata all’accrescimento della partecipazione della
domanda e all’impulso verso l’efficienza energetica, per
dare avvio ad un nuovo rinnovato progetto di semplificazione
e razionalizzazione del documento bolletta“.
Lo annuncia il presidente dell’Autorità per l’energia elettrica
e il gas Guido Bortoni, nel corso della relazione annuale sullo
stato dei servizi e sull’attività svolta. Il numero uno dell’Authority
spiega che il progetto prende il nome di ‘operazione bollette 2.0‘
e che ha lo scopo di “fornire ai consumatori elementi esaurienti e
comprensibili dei propri consumi e costi energetici
su cui fondare le valutazioni di scelta del mercato libero“, si tratta
di un “ausilio alla consapevolezza del consumatore“.
FONTI RINNOVABILI
Nel 2015 gli incentivi alle rinnovabili arriveranno a 12,5 miliardi
di euro sulle bollette. Per evitare ulterioriaggravi di spesa Bortoni
suggerisce una “positiva” integrazione di queste fonti con quelle tradizionali:
“Alle fonti rinnovabili si chiede responsabilizzazione sugli alti costi
indotti al sistema; alle fonti convenzionali innovazione del
loro prodotto, cioè flessibilità, e allargamento degli
orizzonti con sbocco sul mercato europeo”.
INFRASTRUTTURE
Nei prossimi anni il sistema Italia dovrà essere in grado
di “dedicare ingenti risorse agli investimenti infrastrutturali”,
ad esempio nel rinnovamento dei sistemi di misura del gas naturale
e nel rafforzamento delle connessioni del sistema energetico italiano
con il resto d’Europa, nonchè nell’adeguamento delle reti di
distribuzione di energia elettrica.
Per far questo, nasce “l’esigenza di una regolamentazione delle
infrastrutture in grado di incentivare facendo premio sull’utilità
per la collettività, cioè in maniera selettiva”.
Bortoni precisa che “è necessario mettere in campo
strumenti che consentanodi individuare ciò
che è utile,sulla base di una metrica condivisa
anche a livello europeo“.
SETTORE IDRICO
L’azione dell’Autorità per l‘energia elettrica e il gas,
“volta prima di tutto alla salvaguardia dell’utenza, è stata
mossa dalla responsabilità di creare, anche attraverso la
regolazione, i presupposti per lo sviluppo del settore,
sviluppo necessario perchè l’acqua sia un bene comune di
qualità per tutti i consumatori”.
Occorre quindi rilanciare gli investimenti, introducendo strumenti per
“non gravare solo sulle tariffe dei consumatori”. Bortoni propone
quindi di considerare strumenti di finanziamento “come i fondi rotativi
o gli hydrobond e i project bond, che possono avere anche un forte
connotato etico. Essi rappresentano soluzioni per seguire
l’obiettivo di rendere disponibili capitali da investire nel
settore quale volano per il rilancio della nostra economia
in crisi“. (Public Policy)