LO CHIEDE IL POPOLO DELLA LIBERTÀ IN COMMISSIONE BILANCIO ALLA CAMERA
(Public Policy) – Roma, 15 lug – Quando arriverà il decreto
interministeriale che dovrà individuare quante risorse
aggiuntive, grazie alla produzione di idrocarburi, saranno
disponibili per lo sviluppo infrastrutturale della
Basilicata? Lo chiede con una risoluzione in commissione
Bilancio alla Camera il Pdl, primo firmatario Rocco Palese.
Si tratta di un decreto previsto dall’articolo 16, comma 1,
del dl Liberalizzazioni del Governo Monti (24 gennaio 2012,
n.1), “da emanare – si legge nello stesso dl – entro sei
mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto”,
con il quale saranno “stabilite le modalità per individuare
le maggiori entrate effettivamente realizzate e le modalità
di destinazione di una quota di tali maggiori entrate per lo
sviluppo di progetti infrastrutturali e occupazionali di
crescita dei territori di insediamento degli impianti
produttivi e dei territori limitrofi”.
I territori di insediamento: dunque, principalmente, la
Basilicata, come spiega Palese: “L’incremento della
produzione italiana di idrocarburi deriva principalmente dai
due grandi giacimenti presenti in Basilicata, ubicati
rispettivamente in Val d’Agri e a Tempa Rossa: il giacimento
situato in Val d’Agri è il più grande giacimento petrolifero
dell’Europa continentale, porta all’Italia oltre l’80% della
produzione nazionale di greggio e copre per circa il 6% il
fabbisogno nazionale; inoltre, dal 2015 il giacimento di
Tempa Rossa porterà un incremento del 40% della produzione
petrolifera nazionale, la riduzione della dipendenza estera
per l’approvvigionamento energetico e un importante
contributo alla bilancia nazionale dei pagamenti”.
L’emanazione del decreto interministeriale, che ancora non
è avvenuta, costituisce dunque per il deputato del Pdl “un
passo fondamentale per realizzare effettivamente l’impegno
dello Stato a destinare parte delle entrate fiscali
derivanti dalle attività di estrazione di idrocarburi allo
sviluppo di progetti infrastrutturali e occupazionali nei
territori interessati, in particolare nel territorio della
regione Basilicata, da cui proviene la massima parte della
produzione nazionale”.
Le ragioni del ritardo? “Sembra – scrive Palese – che la
ragione principale nell’emanazione del predetto decreto
risieda in alcuni ostacoli frapposti dal ministero
dell’Economia e delle finanze ai fini del concerto
necessario in materia, che appare necessario superare al più
presto”. (Public Policy)
GAV