(Public Policy) – Roma, 17 ott – Rafforzare la sicurezza e
la flessibilità del sistema gas, “rafforzando anche la
domanda di lungo periodo”. Potenziare le infrastrutture e
l’interconnessione in Europa. Innalzare ulteriormente
qualità e sicurezza. Sono questi i capisaldi delle strategie
di investimento di Snam Rete Gas Spa, società leader
italiana per il trasporto e il dispacciamento del gas
naturale.
Li ha illustrati oggi in commissione Attività produttive
alla Camera l’amministratore delegato dell’azienda Carlo
Malacarne. L’audizione (nell’ambito dell’indagine
conoscitiva sul ruolo delle partecipate pubbliche) si è
svolta all’indomani della cessione di una quota della
società (il 30% meno un’azione) alla Cassa depositi e
prestiti da parte di Eni.
IL PIANO DI INVESTIMENTI
Snam ha programmato investimenti per 6,7 miliardi di euro
fino al 2015, ripartiti in 1,3 miliardi per l’anno in corso
e 5,4 per il triennio 2013-2015. I piani riguardano il
trasporto (4,3 miliardi), lo stoccaggio (0,9 miliardi) e la
distribuzione per 1,5 miliardi.
L’EVOLUZIONE DEI SETTORI
In termini di sviluppo dei comparti, Snam prevede
un’implementazione della rete di trasporto del gas fino a
32.955 km nel 2015, estendendola di circa il 3% rispetto al
2011 (32.010 km). Le centrali di compressione nel 2015,
secondo i piani, saranno 922, da 885 che erano nel 2011.
La capacità di stoccaggio dovrebbe aumentare, entro il 2015
del 30%, passando da 10 (nel 2011) a 13 miliardi di metri
cubi. Il numero dei contatori (distribuzione) nel 2015 sarà
di circa 6,4 milioni, a fronte di 5,9 nel 2011.(Public
Policy)
(LEP)