ROMA (Public Policy) – Atteso per oggi, in commissione Politiche Ue alla Camera, il parere relativo alla ‘proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sull’omologazione di veicoli a motore e motori, nonché di sistemi, componenti ed entità tecniche indipendenti destinati a tali veicoli, per quanto riguarda le relative emissioni e la durabilità delle batterie (Euro 7)’.
Anche dal gruppo Stellatis, in audizione martedì, in base a quanto riferito dall’esponente della Lega e relatore del provvedimento, Stefano Candiani, a Public Policy, sarebbero state confermate alcune criticità riferite alla direttiva: “Questa – spiega Candiani – come costruita, addirittura intralcia il percorso verso la transizione green e avvantaggia i produttori extra Ue, in particolare quelli cinesi. Dal 2019 al 2022 sono penetrati nel mercato europeo da 15 a 52 modelli, passando dallo 0,1% all’1,6% in termini di mercato”, ha aggiunto Candiani facendo riferimento ad alcuni dati indicati nel corso dell’audizione.
Al netto della critica sulla direttiva Ue relativa ai motori endotermici, questa direttiva, secondo il deputato del Carroccio, “non va neppure ad avvantaggiare quel tipo di scelta perché introduce nuove condizioni tecnologiche, per cui si rischia un rallentamento da parte dei produttori in sede Ue”, a fronte di “un vantaggio dal punto di vista della CO2 ambientale marginale” che impone “limiti che bloccano gli investimenti in corso sulla transizione ecologica”.
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VAL