BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Via libera martedì, dalla commissione Ambiente (Envi) del Parlamento Ue – con 60 voti a favore, 20 contrari e una astensione – al mandato negoziale per la revisione della Riserva di stabilità del mercato per il sistema di scambio di quote di emissione (Ets) dell’Ue. Questo è il primo tassello del pacchetto clima, il cosiddetto Fit for 55, che viene approvato in una delle commissioni del Parlamento Ue. Il mandato negoziale è ora atteso nella sessione plenaria di aprile.
Le modifiche proposte dal relatore, Cyrus Engerer (S&D), agivano solo sulle premesse alla proposta della Commissione, che mira a mantenere gli adeguamenti temporanei della riserva adottati con la direttiva Ue 2018/410 fino al 31 dicembre 2030. Nel tentativo di evitare l’indebolimento del sistema Ets a causa dell’eccedenza di quote di emissioni accumulatasi dal 2009, la Commissione europea ha istituito nel 2018 una riserva stabilizzatrice del mercato come soluzione a lungo termine e che è operativa dal 2019. Dopo aver istituito tale riserva nel 2018, la Commissione ha inoltre adeguato le norme relative all’integrazione delle quote nella riserva e al loro svincolo temporaneo dalla stessa fino 2023, mediante la direttiva Ue 2018/410, che ha raddoppiato la percentuale del numero totale di quote in circolazione (tasso di immissione) che è integrato nella riserva dal 12 % al 24% e l’importo minimo da integrare nella riserva da 100 a 200 milioni di quote.
“Adottiamo la prima relazione legislativa del pacchetto Fit for 55 e diamo il tono alle altre relazioni sottolineando che non dobbiamo compromettere le nostre ambizioni – commenta in una nota il relatore – In questi tempi senza precedenti, un Ets stabile è fondamentale per tutte le famiglie e le imprese nell’Ue. Abbiamo quindi lavorato rapidamente per assicurare l’attuale tasso di assunzione e gli stanziamenti almeno fino al 2030. L’Ue è il primo continente ad aver adottato una legge sul clima con obiettivi climatici ambiziosi e stiamo lavorando per garantire una transizione giusta che protegga anche i più vulnerabili in la nostra società in modo che nessuno resti indietro”. (Public Policy / Policy Europe) NAF