Giustizia tributaria, dal mini condono ai concorsi. Le novità

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ROMA (Public Policy) – Questa settimana la Camera si appresta ad approvare definitivamente il ddl di riforma della Giustizia tributaria, approvato giovedì scorso sia dalle commissioni Giustizia e Finanze del Senato in sede redigente, che dall’Aula di palazzo Madama.

Vediamo nello specifico alcune delle modifiche apportate da Palazzo Madama.

NASCONO CORTI GIUSTIZIA

Cambia la definizione di “commissione tributaria” nelle sue varie articolazioni provinciali e regionali, con quella di Corte di giustizia tributaria di primo e secondo grado.

MINI CONDONO CASSAZIONE

Arriva la definizione agevolata dei giudizi tributari pendenti dinnanzi alla Corte di Cassazione e non superiori ai 100mila euro: per tutti quelli che sono ancora pendenti alla data del 15 luglio 2022 e per cui l’Agenzia delle entrate sia risultata integralmente soccombente in tutti i precedenti gradi di giudizio, i contribuenti potranno chiederne – e ottenerne – la definizione facendone domanda e pagando una percentuale (20% per controversie fino a 50mila euro, 5% per quelle tra 50mila e 100mila euro).

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VIC