Governo al lavoro per la revisione del Pnrr: cosa cambierà

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ROMA (Public Policy) – Il Governo è al lavoro per la revisione del Pnrr. Intervenendo in audizione nelle commissioni Bilancio e Politiche Ue di Camera e Senato il ministro Raffaele Fitto (nella foto) ha preannunciato la scorsa settimana che “il capitolo RepowerEu, fondamentale per il nostro come per gli altri Paesi, è un capitolo che potrà beneficiare esclusivamente di 2,7 miliardi di euro a fondo perduto. È evidente che la rimodulazione del Piano deve portarci a comprendere quali sono gli spazi di manovra per rendere strutturale un finanziamento sul Repower ed essere competitivi con gli altri Paesi europei”. E ha aggiunto: “Il lavoro che stiamo portando avanti sicuramente rappresenterà una occasione importante per costruire il punto centrale della modifica del Piano insieme a una revisione complessiva degli obiettivi al giugno 2026“.

Durante l’ultima delle riunioni della scorsa settimana della cabina di regia sul Pnrr, Fitto ha poi illustrato a grandi linee le modifiche in via di predisposizione. In particolare ha comunicato di aver concordato con l’Ue un nuovo formato della terza rata del Pnrr che passerebbe da 19 a 18,5 miliardi. In particolare, verrebbe modificato l’obiettivo sugli alloggi degli studenti universitari che passerebbe dalla 3° alla 4° rata. Quindi gli obiettivi della terza rata diventerebbero 54, quelli della quarta 28; le richieste di modifica dell’Italia da 10 (presentate la scorsa settimana) passerebbero a 11.

Proprio dopo la cabina di regia è stata diramata la seguente nota da Palazzo Chigi: “Dopo un’approfondita interlocuzione con la Commissione ruropea, il Governo italiano ha presentato nella riunione della Cabina di Regia sul Pnrr una richiesta di modifica in materia di riforma degli alloggi per studenti, al fine di: inserire una nuova milestone nella quarta rata; chiarire le condizioni e gli obiettivi della misura; correggere alcuni errori materiali. In accordo con la Commissione, le modifiche proposte non avranno alcun impatto sull’importo complessivo dei pagamenti che l’Italia riceverà nel 2023 con la terza e la quarta rata (per un importo totale di 35 miliardi di euro). La terza rata prevedrà 54 obiettivi per 18,5 miliardi di euro, mentre la quarta 28 obiettivi per 16,5 miliardi. Il totale di 35 miliardi di euro previsto dal Pnrr nel 2023 sarà incassato per intero. Con la decisione odierna della Cabina di regia, il Governo presenterà formalmente la proposta di modifica della quarta rata alla Commissione europea. La proposta sarà esaminata dalla stessa Commissione e poi dal Consiglio dell’Unione europea congiuntamente alle altre 10 proposte di modifica della quarta rata già esaminate dalla Cabina di regia e presentate l’11 luglio alla Commissione”.

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VIC

(foto cc Palazzo Chigi)