di Viola Contursi
ROMA (Public Policy) – Il Governo è al lavoro su un nuovo decreto che punta a recepire raccomandazioni e direttive europee e a sanare diverse infrazioni Ue. I temi che vengono trattati in una bozza di dl, di cui Public Policy ha preso visione, sono vari e vanno dai marittimi alle banche, dal crowdfunding al potenziamento delle dotazioni organiche dei Vigili del fuoco, dalle transazioni a prezzo di mercato alla pubblicità sanitaria.
Secondo quanto si apprende da fonti di maggioranza, oggi ci sarà una riunione tecnica tra ministeri per ritoccare ancora il testo in vista dell’approdo in Consiglio dei ministri. Non è dato sapere al momento, però, se il decreto sarà portato in Cdm questa settimana o meno.
Vediamo intanto alcune delle misure contenute nella bozza di decreto, composta da 15 articoli:
BANCHE
Diverse misure riguardano il mondo bancario. In primis vengono introdotte delle norme in materia di liquidazione coatta amministrativa delle banche italiane per sanare un’infrazione comunitaria a riguardo (Caso Eu Pilot 2021/10083/Fisma). Viene ad esempio aggiunto al Tub (Testo unico bancario) questo passaggio: “Quando una banca si rende inadempiente all’obbligo di restituire i propri depositi per cause direttamente connesse con la sua situazione finanziaria, la Banca d’Italia verifica se la banca è al momento in grado di rimborsare i propri depositi o se ha la ragionevole prospettiva di ripristinare a breve l’accessibilità ai depositi stessi. Ove entrambe queste condizioni non risultino verificate, la Banca d’Italia lo dichiara con provvedimento adottato entro cinque giorni lavorativi dal momento in cui accerta l’inadempimento e adotta la proposta di cui all’articolo 80, comma 1 (ovvero il decreto la liquidazione coatta amministrativa delle banche; Ndr). Il provvedimento è pubblicato sul sito internet della Banca d’Italia e sulla Gazzetta Ufficiale e i suoi effetti decorrono dal momento indicato dalla Banca d’Italia nel provvedimento stesso”.
Altre misure che riguardano le banche sono quelle introdotte per sanare l’infrazione 2022/0109 in materia di obblighi di informazione, governance del prodotto e limiti di posizione. L’articolo al riguardo contenuto nella bozza introduce, ad esempio, il concetto di “clausola make-whole” come la clausola “diretta a tutelare l’investitore garantendo che, in caso di rimborso anticipato di un’obbligazione, l’emittente sia tenuto a versare al detentore dell’obbligazione un importo pari alla somma del valore attuale netto delle cedole residue fino alla scadenza del valore nominale dell’obbligazione da rimborsare”. Viene anche stabilito che i consulenti bancari e finanziari debbano fornire ai clienti tutte le informazioni sugli investimenti in formato elettronico a meno che il cliente non sia un investirore al dettaglio e chieda espressamente di ricevere informazioni su supporto cartaceo.
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@VioC