ROMA (Public Policy) – In arrivo disposizioni speciali per la sanità calabrese, sotto commissariamento. Le norme, allo studio del ministero della Salute e di cui Public Policy ha preso visione, sono volte proprio al “rafforzamento della gestione commissariale del Servizio sanitario della Regione Calabria”, alla luce della “persistenza delle condizioni di disavanzo” del settore, del “mancato raggiungimento del punteggio minimo previsto dalla griglia dei livelli essenziali di assistenza, nonché di rilevanti criticità connesse alla gestione amministrativa”, come si legge nell’ambito d’applicazione illustrato nel testo.
Tra le norme previste, ci sono verifiche a cascata sulla dirigenza con poteri di rimozione da parte dei commissari, gestione straordinaria di Asl e aziende ospedaliere in dissesto, prevenzione della corruzione e controlli sugli appalti, supporto di Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) e della Guardia di finanza, l’assunzione di nuovi carabinieri. Una delle ipotesi è che le nuove previsioni confluiscano in un decreto legge.
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GIL