I tentativi del Governo per salvare dalla Bolkestein ambulanti e balneari

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ROMA (Public Policy) – Il Governo lavora per il recepimento della direttiva Bolkestein cercando di ‘salvare’ ambulanti e balneari.

Il ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, ha annunciato l’avvio di un tavolo interministeriale per occuparsi del tema. La prima riunione, apprende Public Policy, è attesa per l’8 ottobre. Al momento all’ordine del giorno c’è solo il tema dei balneari, ma non è escluso che si allarghi in un secondo momento anche agli ambulanti.

L’obiettivo del Governo, come spiegato da Centinaio in audizione, è quello di escludere dall’applicazione delle direttiva sia gli ambulanti che i balneari. Per raggiungere il risultato sono in corso interlocuzioni con l’Unione europea affinchè la direttiva sia applicata secondo l’interpretazione autentica. In merito a questo punto si fa riferimento a quanto detto dall’autore dello stesso provvedimento, Frits Bolkestein, in un’evento dello scorso aprile proprio al Parlamento italiano. In quell’occasione Bolkestein aveva spiegato che le concessioni balneari sono da considerare beni e non servizi, quindi esclusi dalla messa a gara. In quell’occasione però l’ex commissario non aveva menzionato gli ambulanti. Dal Governo, comunque, non filtra ottimismo sulla buona riuscita della partita. Ma, come si apprende, le parole di Bolkestein spingono ad essere più positivi sui balneari e meno sugli ambulanti.

Un altro tema sono i tempi dell’intervento legislativo. Durante l’esame del Milleproroghe alla Camera la maggioranza ha bocciato tre emendamenti a firma FdI con cui si chiedeva la proroga del recepimento della direttiva. In quell’occasione il Governo, per bocca del viceministro al Mef, Massimo Garavaglia, aveva detto che l’intenzione del Governo era quello di intervenire in maniera strutturale. A quanto si apprende, però, è difficile che questo possa avvenire con la manovra. I tempi, infatti, sono considerati troppo stretti. (Public Policy) FRA