ROMA (Public Policy) – Prosegue l’esame del ddl Lavoro nella XI della Camera. Mercoledì, infatti, sono previste nuove audizioni che fanno seguito a quelle delle parti sociali ascoltate nelle ultime due settimane. In particolare, verranno sentiti i rappresentanti di Alleanza delle cooperative italiane, Assoprofessioni, Confprofessioni, Cna, Confartigianato imprese e Casartigiani.
Il provvedimento, varato dal Consiglio dei ministri lo scorso 1° maggio e incardinato in commissione a inizio dicembre, contiene una serie di interventi che vanno dall’istituzione di un sistema informativo per la lotta al caporalato nell’agricoltura fino all’esenzione dal rispetto dei limiti quantitativi nell’utilizzo di personale in somministrazione. Proprio quest’ultimo rappresenta una delle criticità evidenziate dai sindacati insieme alla norma che, in materia di interpelli, assegna alle sole organizzazioni “maggiormente rappresentative” la possibilità di presentare quesiti alla commissione per gli interpelli.
Perplessità, inoltre, sono state manifestate anche per la disposizione secondo cui il “rapporto di lavoro si intende risolto per volontà del lavoratore” in caso di assenze ingiustificate superiori ai 5 giorni.
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GPA