Il decreto Anticipi è legge: tutte le modifiche approvate

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di Viola Contursi

ROMA (Public Policy) – Il dl Fisco (o dl Anticipi), che ha ricevuto giovedì 7 dicembre il primo ok da parte dell’aula del Senato, è stato approvato – con voto di fiducia e senza modifiche rispetto a Palazzo Madama – anche dalla Camera.

Vista la manovra di fatto blindata, il decreto Anticipi ha rappresentato la partita su cui maggioranza e opposizione hanno riversato le proprie aspettative per vedere approvate le proprie istanze. Il Governo ha gelato le aspettative di molti, annunciando che sul decreto si sarebbero potute fare solo modifiche a saldi invariati e rinviando semmai qualche ritocco più corposo nella manovra, con le risorse del tesoretto da 100 milioni per il 2024.

Nonostante ciò non sono state poche le modifiche (e gli innesti) al testo introdotti dal Senato, la maggior parte dei quali arrivati con emendamenti dello stesso Governo e dei relatori, sia in commissione Bilancio che in aula, dove l’esecutivo non ha posto la fiducia, alla luce della rinuncia da parte delle opposizioni di fare ostruzionismo (grazie a una concertazione di modifiche sulla manovra).

Tante le misure, anche rilevanti, che entrano nel corpo del dl: dalla restituzione al gruppo Toto della concessione della A24-A25 all’introduzione del Cin per B&B e case vacanze; dalla soluzione per i mutui dei bancari alla riforma delle garanzie per le Pmi; dall’aumento del bonus psicologo all’abolizione dell’obbligo di fatturazione elettronica per i sanitari; da novità sulla tassazione delle componenti dei liquidi delle e-cig a novità sui Pir, alla proroga dello smartworking per genitori e fragili privati e alla riapertura dei termini per la rottamazione quater. Oltre all’esenzione dall’Iva per i ‘ritocchini’ estetici.

Alcuni temi rimangono aperti in vista della manovra. È il caso ad esempio dell’emendamento del Governo, prima presentato e poi ritirato, su Sace (un anno in più per Sace per avvalersi di riassicuratori e contro-garanti del mercato privato relativamente a garanzie concesse, per supportare il rilascio delle cauzioni richieste alle imprese nel contesto del Pnrr e del Pnc) che dovrebbe essere ripresentato in legge di Bilancio. Come anche in manovra dovrebbe arrivare la specifica sulla cedolare secca sugli affitti brevi per la seconda casa, non inserita nel dl Anticipi.

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@VioC