Il dl Bollette (che contiene tante altre cose) dopo la Camera

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di Valentina Pigliautile

ROMA (Public Policy) – Dai fondi per i Comuni in pre-dissesto per il caro energia al credito d’imposta al 20% per le start up innovative operanti nei settori dell’ambiente, delle energie rinnovabili e della sanità. Ma anche l’utilizzo esteso dei cosiddetti gettonisti in ambiti diversi da quelli di emergenza-urgenza e la possibilità per chi aderisce alla sanatoria per le controversie con il fisco di un orizzonte più ampio per il pagamento delle rate successive alle prime tre.

Queste alcune delle novità contenute all’interno del Bollette, che ha è stato approvato la scorsa settimana dall’aula della Camera e ora si appresta a essere licenziato – senza modifiche – dal Senato.

Dopo il rinvio del provvedimento alle commissioni riunite Finanze e Affari sociali, saltano all’ultimo minuto nella versione finale del decreto la norma per la stabilizzazione del personale della ricerca sanitaria per gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) pubblici e  quella per Polo didattico dedicato alle vittime di Marcinelle. Stessa sorte per la disposizione che permetteva le visite dei membri del Parlamento agli enti del Servizio sanitario nazionale senza “preavviso”. Stop anche all’articolo che incaricava l’Associazione italiana per la previdenza complementare (Assoprevidenza) di sostituire il Comitato per la promozione e lo sviluppo della previdenza complementare denominato “Previdenza Italia” nei compiti di analisi, ricerche, studi e valutazioni concernenti investimenti dei fondi pensione nel capitale delle micro, piccole e medie imprese.

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@_ValPigliautile