Il Senato ha approvato il dl che parla di Nato e sanità in Calabria

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di Valentina Pigliautile

ROMA (Public Policy) – Dalla prosecuzione della partecipazione del personale militare italiano all’iniziativa Nato Vtjf (Very High Readiness Joint Task Force), alla riforma della governance dell’Agenzia del farmaco (Aifa). E ancora, la proroga di alcune misure a sostegno del servizio sanitario della Regione Calabria scadute lo scorso 11 novembre. L’aula del Senato, con 86 voti favorevoli e 28 contrari, ha dato mercoledì il via libera al dl Nato-Calabria, ora atteso alla Camera per il secondo passaggio parlamentare.

Ritirato, in fase di esame in commissione l’emendamento dei relatori che prorogava fino al 31 dicembre 2023 l’invio di armi all’Ucraina (invio successivamente approvato in Cdm con un decreto ad hoc).

Vediamo nel dettaglio i contenuti del decreto che si compone di 3 articoli.

PROROGA MISSIONE NATO

Il dl proroga al 31 dicembre 2022 la partecipazione di personale militare italiano alle iniziative della Nato per l’impiego della forza ad elevata prontezza, denominata Very High Readiness Joint Task Force (VJTF), prevista fino al 30 settembre 2022 dal dl Ucraina. Dall’attuazione, “non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”. Questo sarà possibile grazie alla rimodulazione temporale dei numeri di personale immesso o da immettere nel teatro operativo per l’intero periodo (1° aprile 2022-dicembre 2022). Dei 86.129.645 milioni messi a disposizione per il periodo dal 1° aprile 2022 e fino al 30 settembre 2022, 64.962.223 sono quelli effettivamente impiegati fino a fine settembre. Dunque l’importo a disposizione fino al 31 dicembre ammonta a 21.167.422 milioni.

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@_ValPigliautile

(foto cc Palazzo Chigi)