Ilva, servono subito 800 milioni. Ronchi: usare quelli sequestrati ai Riva

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ROMA (Public Policy) – Subito 550 milioni fino a dicembre 2014 e 250 milioni di euro dall’inizio del prossimo anno fino a giugno del 2015. Sono queste le risorse che occorrono, nel breve termine, per attuare le prescrizioni del Piano ambientale dell’Ilva.

È quanto si legge nel rapporto “Il risanamento ambientale dell’Ilva di Taranto dopo un anno di commissariamento”, presentato questa mattina dal subcommissario uscente Edo Ronchi. Dunque 800 milioni in tutto. Per il subcommissario le risorse si possono trovare grazie a un articolo del decreto Terra dei fuochi e Ilva approvato questo inverno, che consente, “dopo l’approvazione del piano industriale, vista la disponibilità degli azionisti all’aumento di capitale sul mercato, di ricorrere anche alle somme sequestrate per altri reati dalla procura di Milano”.

Ronchi ha spiegato che “ho ragione di pensare che le somme disponibili sarebbero guarda caso circa 800 milioni e allora la mia proposta è chiara e netta – ha aggiunto – lasciamo stare il piano industriale, che tanto con i nuovi azionisti andrà ridefinito e mettiamo subito disponibili 800 milioni su un conto corrente spendibile per realizzare questo anno di risanamento ambientale”.

Infatti il piano industriale dell’Ilva deve essere ancora approvato e dunque, per rendere spendibile il denaro sequestrato alla famiglia Riva, occorre modificare la parte del decreto, diventato legge, sulla Terra dei fuochi e l’Ilva che subordina lo sblocco dei fondi all’approvazione del piano industriale. Per Ronchi questo renderebbe più facile anche “l’apertura di nuovo credito con le banche sia per l’individuazione di nuovi azionisti per la ricapitalizzazione dell’azienda, perché – ha spiegato – una delle condizioni che tutti pongono è ‘ma e stata risanata l’Ilva?'”.

Per completare poi il risanamento Ronchi ha ipotizzato prestiti ventennali o trentennali per non pesare sul bilancio Ilva. Su questa ipotesi di utilizzo delle somme sequestrare Ronchi si è incontrato questa mattina con la ministra per lo Sviluppo economico Federica Guidi, con il ministro per l’Ambiente Gian Luca Galletti e con il neo commissario straordinario Ilva Piero Gnudi. Anche su questo punto, cosí come per la nomina di un commissario speciale ambientale Ronchi ha fatto sapere che “ha riscontrato una convergenza significativa”. (Public Policy)

NAF