IMMIGRATI, ISTAT: 4 MILIONI NEL 2012, TRIPLICATI IN 10 ANNI

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IMMIGRATI, ISTAT: 4 MILIONI NEL 2012, TRIPLICATI IN 10 ANNI

ETÀ MEDIA DI 31 PER GLI STRANIERI, 44 ANNI PER GLI ITALIANI

(Public Policy) – Roma, 24 giu – Sono oltre 4 milioni gli
stranieri che nel 2012 risiedono in Italia. A questa
componente radicata sul territorio si accompagnano anche
presenze meno stabili dovute a migrazioni temporanee,
stagionali, di passaggio o riconducibili ad emergenze
internazionali. In ogni caso, anche considerando solo la
componente più stabile della presenza, in 10 anni il numero
di residenti stranieri è quasi triplicato: all’inizio del
2002 erano meno di 1 milione e 400 mila.

Sono dati di www.istat.it il nuovo sistema informativo tematico
dedicato a “Immigrati e nuovi cittadini“. La struttura della
popolazione straniera continua a essere molto giovane, specie
se confrontata con quella italiana: al Censimento 2011 la media è
di 31 anni per gli stranieri, 44 per gli italiani.

NELLE ELEMENTARI STRANIERI AL 9%
Gli stranieri hanno comportamenti tipici di un popolazione
giovane. Si sposano: nel 2011 il 4,2% dei matrimoni riguarda
sposi entrambi stranieri mentre nel 13% dei casi si tratta
di nozze con almeno uno sposo straniero. Fanno figli: nel
2011 oltre il 14% dei nati (circa 79 mila) ha entrambi i
genitori stranieri. Se a questi si sommano anche i nati da
coppie miste si ottengono 106 mila nati da almeno un
genitore straniero (il 19,4% del totale delle nascite).

Anche se in generale il numero medio di figli per donna in
Italia è in diminuzione – si attesta a 1,39 nel 2011– quello
delle donne straniere (2,04 figli) resta superiore a quello
delle italiane (1,30 figli).

In media nell‘anno scolastico 2010/2011 sono stranieri più di otto alunni su
cento. Ma nelle scuole elementari (9%) e in particolari aree
del Paese (Piacenza, Prato, Mantova) la quota di alunni di
cittadinanza straniera sul totale risulta molto più elevata.

INTEGRAZIONE
I processi di inserimento nelle società di accoglienza per
i ragazzi con background migratorio presentano elementi di
complessità specifici che richiedono l’attenzione dei policy
makers. Ad esempio nel 2010 è straniero quasi il 30% dei
minori ospiti nei presidi residenziali socio-assistenziali
in Italia. Cresce al 36% la percentuale dei detenuti
stranieri (era il 29% nel 2000). Tra i detenuti entrati in
carcere dallo stato di libertà gli stranieri rappresentano
il 43%.

Un’altissima percentuale di stranieri si trova in carcere
per i reati legati alla produzione e spaccio di stupefacenti
(49,7%), seguono rapina e furto (entrambi 17,8%), lesioni
(17%), violenza o resistenza a pubblico ufficiale (12,9%),
violazioni delle leggi sull’immigrazione (9,6%),
ricettazione (9,3%), violenza privata o minaccia (8,4%),
omicidio (8,3%), falsità in atti e persone (6,7%), violenza
sessuale (5,9%).

CITTADINANZA
Sono sempre di più gli stranieri che diventano nuovi
cittadini: quasi 66 mila le acquisizioni di cittadinanza
registrate nel 2010. Nel 2011 la crescita è rallentata
(circa 56 mila acquisizioni), ma il valore resta comunque
molto più alto rispetto al passato.

Il numero più elevato di acquisizioni si registra per residenza o
matrimonio, ma sono sempre di più anche i minori che diventano italiani
per trasmissione dai genitori della cittadinanza e coloro che,
nati nel nostro Paese da genitori stranieri, decidono al
diciottesimo anno di età di diventare italiani. Per questa
particolare categoria le norme prevedono non solo il
compimento dei diciotto anni, ma anche l’ininterrotta
residenza in Italia dalla nascita.

IL SISTEMA TEMATICO
Da oggi è disponibile su www.istat.it il nuovo sistema
informativo tematico dedicato a “Immigrati e nuovi
cittadini”, che si pone come singolo punto di accesso
multifonte a dati e metadati su questo fenomeno.

Il sistema è diviso in aree tematiche – popolazione e
famiglie; salute e sanità; lavoro; istruzione e formazione;
condizioni economiche delle famiglie e disuguaglianze;
assistenza; partecipazione sociale; criminalità – e
all’interno di ciascuna area sono rese disponibili
informazioni integrate, tratte da diverse rilevazioni ed
elaborazioni realizzate dall’Istat.

Mappe, grafici dinamici e tavole multifonte permettono di
osservare in maniera interattiva l’evoluzione della presenza
straniera in Italia. Una parte del nuovo sistema è dedicata
alle informazioni prodotte da Eurostat sulle migrazioni
internazionali e sulla presenza straniera nei Paesi europei.
L’informazione statistica è corredata da sezioni dedicate
alla descrizione delle principali fonti e dei termini
utilizzati.

“Immigrati e nuovi cittadini” si pone anche come punto di
raccordo tra enti che raccolgono e diffondono informazioni
sul fenomeno e utenti. (Public Policy)

SPE