ROMA (Public Policy) – L’Italia “mostra un ritardo rispetto agli altri Paesi europei” in merito agli investimenti nel settore dell’Intelligenza artificiale. Per accelerare gli sviluppi in questo ambito strategico, il Governo punta a impegnare circa 45 milioni di euro mirati, tra l’altro, alla revisione del Piano strategico del 2021.
È quanto emerso – come risulta a Public Policy – durante il Comitato interministeriale per la transizione digitale-Citd che si è riunito giovedì scorso a Palazzo Chigi.
Il Governo, quindi, punta a rivedere il Piano del 2021 con l’obiettivo di adeguarlo ai trend emergenti, in particolare l’avvento di tecnologie di IA generativa (come ChatGPT), l’accordo provvisorio del Parlamento europeo sull’AI Act e una maggiore sensibilità sul tema in termini di etica e rischi. Per revisionare il Piano il Governo punta a costituire un comitato di esperti provenienti da università, centri di ricerca e dal mondo associativo delle imprese italiane.
La strategia del Governo, però, prevede anche un’altra gamba. La costituzione di un Fondo di corporate venture capital gestito da Cassa depositi e prestiti, che veicoli complessivamente circa 600 milioni di euro su start-up/pmi innovative del settore e che favorisca l’adozione dell’IA nella Pa.
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FRA