La proposta per migliorare la tracciabilità dei prodotti

0

ROMA (Public Policy) – Migliorare l’accesso alle informazioni per i consumatori in mondo da consentire la tracciabilità dei prodotti, attraverso codici identificativi ad hoc che non siano replicabili. È questo, in sintesi, l’obiettivo di una proposta di legge che sarà all’esame della commissione Industria alla ripresa dei lavori di Palazzo Madama.

Per la pdl, presentata alla Camera da Angelo Senaldi (Pd) e approvata a Montecitorio a marzo 2016 (in un testo unificato con le altre proposte di legge di Stefano Quintarelli, Sc, Stefano Allasia, Lega, e Mario Borghese, Misto), il termine per gli emendamenti è stato fissato giovedì 14 settembre, alle 12. Relatrice del provvedimento è Mara Valdinosi (Pd).

UN NUOVO SISTEMA

La novità introdotta, dunque, sono codici identificativi per i prodotto che recano “segni unici e non riproducibili”, ottimizzati per smartphone e tablet, contenenti “i dati identificativi, riscontrabili anche per via telematica, del produttore, dell’ente certificatore della filiera del prodotto e del distributore che fornisce il sistema dei codici stessi, nonché l’elencazione di ogni fase di lavorazione”.

La disciplina di dettaglio per il funzionamento dei codici è demandata ad un regolamento del Mise da adottare entro un anno dall’entrata in vigore della legge, sentiti l’Agenzia per l’Italia digitale, le associazioni di categoria delle imprese e dei consumatori maggiormente rappresentative a livello nazionale e i produttori del sistema volontario di autenticazione e di tracciabilità dei prodotti (istituito dalla stessa legge).

continua –in abbonamento 

IAC