BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – I ministri Ue degli Affari europei si sono visti lunedì sera per una cena informale per iniziare a discutere delle riforme istituzionali propedeutiche all’allargamento dell’Unione europea ai restanti Paesi dei Balcani e ai tre Paesi dell’est (Ucraina, Moldova e Georgia).
Lo fanno sapere a Policy Europe fonti diplomatiche, riferendo come l’iniziativa sia partita dalla delegazione francese e tedesca. L’Italia – a quanto si apprende – sarebbe stata rappresentata da Nicola Verola, direttore generale per l’Europa e la politica commerciale internazionale della Farnesina.
Come riferisce una fonte diplomatica, tra i 27 non c’è dubbio che l’allargamento debba avvenire e in fretta. Il dibattito avviato ieri sera riguarda il come. Dal punto di vista politico la questione è: rendere l’Ue una grande potenza geopolitica rispetto ad altre potenze; frenare la deriva populista dei Paesi vicini che aumenta la vulnerabilità dell’Unione nei confronti della destabilizzazione messa in atto dalla Russia; consolidare l’opinione pubblica nei paesi dell’Ue riformando l’Ue migliorandone la legittimità democratica. Da quest’ultimo punto di vista “la comunicazione e la lotta alla disinformazione saranno cruciali”, evidenzia una fonte.
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NAF