ROMA (Public Policy) – In manovra è prevista “la rivalutazione delle pensioni per il recupero dell’inflazione, che cuba circa 14 miliardi di euro”. Lo ha detto lunedì la premier Giorgia Meloni dopo il Cdm.
Meloni ha spiegato che ci sarà “una rivalutazione del 100% per le pensioni fino a quattro volte il minimo, del 90% tra 4 e 5 volte il minimo e poi a scendere. Viene confermata la super-rivalutazione per le pensioni minime di chi ha più di 75 anni”.
LA NOTA DEL MEF
In legge di Bilancio – riferisce il Mef – alcune revisioni riguarderanno l’Ape, con innalzamento a 36 anni del requisito contributivo per gli uomini rispetto alla legislazione vigente e con requisiti diversi per le donne, e quota 104 con alcune specifiche che tengono conto della necessità di valorizzare chi vuole rimanere a lavoro (quali il cd. bonus Maroni). Ape o Opzione donna della scorsa legge di Bilancio non saranno quindi confermate nella loro precedente fisionomia ma cambieranno prevedendo uno strumento unico di accompagnamento alla pensione.
Per il 2024 viene rimodulato il meccanismo di indicizzazione delle pensioni all’inflazione in vigore lo scorso anno, che tutela le pensioni più basse. Inoltre grazie anche alla riforma delle aliquote Irpef i pensionati potranno avere benefici fino a 1.279 euro annui (reddito da pensione intorno a 28 mila euro).
continua – in abbonamento
VIC