(Public Policy) – Roma, 12 mar – Laura Puppato lancia la
proposta di una piattaforma liquida dove 5 stelle e
democratici possano discutere, si possano – parole della
deputata veneta – “confrontare sui temi”. Ma come funziona il software
Liquid Feedback e chi l’ha creato?
DAI PIRATI A SLOW FOOD
Liquid Feedback (liquidfeedback.org) è stato sviluppato nel
2009 dal Public Software Group, su suggerimento dei “pirati”
tedeschi (Piratenpartei Deutschland), il partito che per
statuto si propone di difendere i diritti civili online, la
libertà della rete, promuovendo trasparenza e diffusione
dell’open source.
Ogni iscritto (ad esempio al Piratenpartei) viene dotato di
un codice di accesso alla piattaforma, dalla quale potrà
proporre, discutere, dibattere su questioni precise, e
soprattutto votare. Ogni discussione scade, e in quel
momento il software controlla i voti e fa emergere una
decisione finale.
L’idea base, come si legge nel sito, è questa: “Un elettore
può delegare il suo voto ad un fiduciario […] Ad esempio
io voto nelle questioni ambientali, Anne mi rappresenta in
politica estera, Mike mi rappresenta in tutti gli altri
settori. Ma posso cambiare idea in qualsiasi momento”.
“Chiunque – si legge ancora – può scegliere la propria strada,
dalla democrazia pura a quella rappresentativa. In sostanza
si partecipa alle cose che ci interessano, ma per tutti gli
altri settori si dà il proprio voto a qualcuno che agisce
nel nostro interesse. Ovviamente si può fare una cattiva scelta,
di tanto in tanto, ma è possibile cambiare idea in qualsiasi momento”.
LiquidFeedback è dunque un sistema per discutere e votare
sulle proposte interne a un partito (o a un’associazione).
Combina “i concetti di un non-moderato, auto-organizzato
processo di discussione, basato sulla democrazia liquida”.
Oltre che in Germania (dove lo usa anche Slow Food), il
software è stato utilizzato anche in Austria, Svizzera e
Brasile.
In Italia è stato utilizzato durante le elezioni regionali
siciliane del 2012, sia per la stesura del programma del
candidato presidente Giancarlo Cancelleri (sostenuto dal
Movimento 5 stelle) che per quello della candidata della
sinistra radicale Giovanna Marano. Ultimamente è stato usato
in Lombardia dal candidato presidente del centrosinistra
Umberto Ambrosoli. (Public Policy)
GAV