L’ora più buia di Giorgia Meloni

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di David Allegranti

ROMA (Public Policy) – L’ora più buia di Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio festeggia il primo anno di governo dopo aver festeggiato, un mese fa, il primo anno di vittoria elettorale. Due momenti distinti, anche simbolicamente. Perché la vittoria alle elezioni appartiene al destra-centro, ma la solitudine di governo è tutta di Meloni, che nella settimana appena trascorsa ha dovuto anche fronteggiare il caso Giambruno, nel senso di Andrea, il suo ex compagno. Laddove privato e pubblico si tengono insieme, perché il privato di un capo di governo ha anche un significato politico. Poco importa che la separazione fosse nelle cose già da tempo, forse da mesi: è stato quel tweet a ufficializzare la fine del rapporto sentimentale con il giornalista di Mediaset dopo il caso dei fuori onda resi pubblici da Striscia la Notizia di Antonio Ricci.

Mai come adesso, insomma, il personale è politico. La presidente del Consiglio non si è presentata, domenica, al teatro Brancaccio di Roma, ma ha mandato un saluto da casa: “Non sono con voi, oggi. Anch’io sono un essere umano e se c’è qualcuno a cui posso chiedere comprensione sono i militanti di Fratelli d’Italia”, ha detto Meloni concludendo con uno “scusatemi”. Fin qui la leader del governo e del partito di maggioranza relativa ha fronteggiato le difficoltà (con i Paesi stranieri, con gli alleati di governo) ritrovando sé stessa in famiglia. Arianna Meloni, la sorella, Francesco Lollobrigida, il cognato. È mancato, forse sul più bello, il compagno, Andrea Giambruno.

I prossimi mesi non saranno sereni per la presidente del Consiglio, che dovrà affrontare una lunga campagna elettorale per le Europee. Sulla quale aleggia lo spettro della mancata lealtà dei compagni di viaggio, dalla Lega a Forza Italia. Sul perché i fuorionda di Striscia la Notizia – programma Mediaset, dunque Forza Italia, dunque famiglia Berlusconi – siano usciti proprio adesso si è molto favoleggiato. C’entreranno le incomprensioni con il berlusconismo? Quel “io non sono ricattabile” pronunciato da Meloni con Berlusconi ancora in vita è stato ufficialmente vendicato dalla tv dello scomparso Cavaliere? Ricci, inventore di Striscia, ha smentito seccamente, al Corriere della Sera, di essere stato indirizzato dalla famiglia del fondatore del centrodestra: “La cosa che mi ha più stupito di tutto il dibattito è che per il 90 per cento dei giornali sembra impossibile che possa esistere qualcuno che prende iniziative di testa sua e non sia un mero ventriloquo. Un’anomalia da censurare”, ha detto l’inventore di Striscia, spiegando di aver agito dopo aver visto la “beatificazione” del settimanale Chi su Giambruno: “Siccome sono un laico, specie in estinzione, ho una naturale diffidenza verso i nuovi santi, ricorderete il Caso Soumahoro. Ho pensato subito di utilizzare l’antidoto. Da una fortunosa pesca estiva avevo due fuorionda del giornalista in frigo. Li ho usati. Così come son solito fare”. L’anarchico Ricci insomma avrebbe lavorato per fatti propri, e non sarebbe la prima volta.

Certo non sarà semplice per Meloni fidarsi ancora degli alleati di governo italo-forzuti. La presidente del Consiglio certe volte si balocca con l’idea del complotto, tema caro a molti dentro Fratelli d’Italia. Figuriamoci adesso che il fuoco più o meno amico rischia di travolgerla. Proprio ora che c’è da occuparsi di guerra, migrazioni, contesto socio-economico difficile. Proprio ora che c’è una campagna elettorale per le Europee da fronteggiare e c’è chi come Salvini potrebbe fare di tutto per recuperare i fasti del passato, quando sembrava che il salvinismo dovesse durare vent’anni. Per ora i problemi maggiori arrivano da questi fronti, non dall’opposizione che è piuttosto litigiosa.

Certo, le manifestazioni contro il Governo non mancheranno, e l’11 novembre ci sarà quella del Pd organizzata da Elly Schlein. Anche la segretaria del Pd deve fronteggiare alleati che la incalzano (Giuseppe Conte) e fuochi più o meno amici (anche tra chi l’ha votata alle primarie, tra i cosiddetti schleiniani insomma, c’è chi pare avere qualche dubbio sulla strategia). Ma per ora non deve preoccuparsi dei fuorionda di Striscia. (Public Policy)

@davidallegranti