(Public Policy) – Roma, 3 mag – “Pur capendo il desiderio di
non farsi trascinare in polemiche strumentali, la
controversa dissociazione di ieri (dei parlamentari da
Becchi) mette in evidenza una timidezza dei vertici del Movimento che trovo
preoccupante”. Parola di Vittorio Bertola, consigliere
comunale del Movimento 5 stelle a Torino, tra i più noti
esponenti del M5s al Nord.
Lo stesso Bertola era stato accusato nei giorni scorsi per
le sue parole dopo la sparatoria a Palazzo Chigi (“Il vero
problema è che in questo momento, ne sono assolutamente
certo, ci sono alcuni milioni di italiani che pensano:
peccato che –Luigi Preiti; Ndr- non abbia fatto secco almeno
un ministro”).
“Il Movimento 5 stelle – scrive Bertola sul sito del M5s
Torino – è l’alternativa democratica alla rabbia di piazza;
quelli che più spesso fanno riferimenti violenti non sono
gli elettori convinti del Movimento, ma quelli che ci
credono poco, o più ancora quella metà o quasi degli
italiani che non crede più nella politica, Movimento
compreso, che non va più a votare e che non crede a una
soluzione istituzionale della crisi. Guai se anche il
Movimento cominciasse a non avere più empatia verso la
rabbia degli italiani, a non comprenderla e non farla
propria, calmandola e trasformandola in protesta
istituzionale: vorrebbe dire perdere altri italiani alla
dialettica democratica”. (Public Policy)
GAV