ROMA (Public Policy) – Il percettore del Reddito di cittadinanza che non si presenta ai servizi di contrasto alla povertà perderà il beneficio. È una delle novità previste nell’ultima versione della bozza di legge di Bilancio, presa in visione da Public Policy.
Nello specifico, la norma inserita nell’ultima versione prevede che “il Patto per l’inclusione sociale prevede in ogni caso la frequenza almeno mensile in presenza presso i servizi di contrasto alla povertà al fine della verifica dei risultati raggiunti e del rispetto degli impegni assunti nell’ambito del progetto personalizzato; in caso di mancata presentazione senza comprovato giustificato motivo si applica la decadenza dal beneficio”.
L’offerta sarà ritenuta “congrua” se il lavoro disterà “80 km dalla residenza” o sarà raggiungibile in 100 minuti con i mezzi pubblici. Il vincolo territoriale salta dalla seconda offerta: in quel caso sarà “congrua” da qualsiasi luogo arrivi.
Un’altra novità, non inserita in versioni precedenti del testo, prevede poi che i Patti per il lavoro e i Patti per l’inclusione sociale prevedano necessariamente la partecipazione periodica dei beneficiari ad attività e colloqui da svolgersi in presenza.
E ancora: nella Piattaforma digitale del Reddito di cittadinanza per il Patto per il lavoro saranno inseriti anche i dati dei beneficiari di prestazioni di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria messi a disposizione dall’Inps. La stessa norma prevede poi parità di accesso ai centri per l’impiego e ai soggetti accreditati per i servizi per il lavoro. Infine si stabilisce che la Piattaforma opererà in cooperazione con il portale del dipartimento della Funzione pubblica della presidenza del Consiglio dei ministri (www.inPa.gov.it).
Arriva inoltra un taglio di 5 euro al mese a partire dal mese successivo a quello in cui si è eventualmente rifiutata un’offerta di lavoro congrua. La norma è stata modificata rispetto a quella contenuta in bozze precedenti. Una prima versione della misura, infatti, stabiliva il ‘taglio’ del sussidio di 5 euro al mese a partire dal sesto mese di percezione del beneficio.
continua – in abbonamento
FRA