ROMA (Public Policy) – Sono 161 i decreti attuativi d’iniziativa governativa previsti dalla legge di Bilancio in vigore dal 1° gennaio.
Al di là dei provvedimenti legislativi su quota 100 e reddito di cittadinanza, sono diverse le disposizioni ministeriali attese per dare attuazione a misure significative, tra cui la web tax, la riduzione delle liste d’attesa, la riforma delle concessioni demaniali marittime, gli incentivi all’acquisto di veicoli elettrici, il sostegno al venture capital o i contributi per gli investimenti dei piccoli Comuni.
Nel computo non sono stati considerati atti seppur non trascurabili, ma fuori dall’orbita del Governo, come le intese da raggiungere in Conferenza Unificata o in Conferenza Stato-Regioni (cruciale quella prevista entro fine marzo sul taglio dei vitalizi a consiglieri e assessori regionali) o i provvedimenti di autorità o agenzie. Si pensi, ad esempio, al provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate sul tema dei biglietti nominativi da adottare entro fine febbraio o al provvedimento dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli per riformare i concorsi sui pronostici sportivi.
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MDV