ROMA (Public Policy) – Accordo fatto tra maggioranza e opposizione sul dl Milleproroghe: il comitato dei nove della commissione Affari costituzionali della Camera ha deciso di apportare 20 modifiche condivise al testo. Tra queste ci sono anche, come anticipato da Public Policy, la proroga al 31 dicembre 2014 degli sfratti per fine locazione e la proroga dell’entrata in vigore della riforma degli Ncc.
Inoltre verrà anche modificata la norma sull’equipollenza tra commercialisti e revisori contabili (richiesta dalla commissione Bilancio) con un emendamento del relatore Alfredo D’Attorre(Pd) che rimanda a un decreto che dovrà stabilire i requisiti per l’equipollenza. Ora il testo va in Aula per un via libera rapido, così da tornare al Senato per la conversione in legge.
L’accordo, a cui il comitato dei nove lavora da venerdì scorso, serve per scongiurare l’annunciato ostruzionismo delle opposizioni sul testo, in primis del Movimento 5 stelle, che avrebbe portato alla decadenza del decreto.
Tra le modifiche concordate (tutte proposte da M5s, Lega e Sel) che verranno votate in Aula alla Camera a partire dalle 17 ci sono anche: la soppressione della proroga del commissario per il terremoto dell’Irpinia del 1980, di quella del commissario ai rifiuti di Palermo, del commissario di Galleria Pavoncelli.
Ancora, la soppressione della proroga dei dirigenti Aifa e quella degli aggiornamenti del nomenclatore tariffario per le protesi, la soppressione del “premio” per le Pa che hanno risparmiato ed eseguito per tempo le riorganizzazioni interne, la soppressione della proroga del mantenimento contabilità speciali per le Province istituite nel 2004, la soppressione della proroga dei dirigenti Aifa e quella dell’utilizzo delle fonti rinnovabili nell’edilizia.
Infine ci sarà la soppressione della proroga in luogo di un riordino sulla riduzione dei generali e dei colonnelli (Arma dei Carabinieri), la riduzione del finanziamento per “Italia Lavoro” e una modifica sugli esodati richiesta dalla Lega. (Public Policy)
VIC