di Sonia Ricci
ROMA (Public Policy) – È arrivato al Senato composto da 16 articoli, ne esce con quasi cento modifiche contenute in un maxiemendamento da trenta pagine. Il decreto Milleproroghe, dopo un mese e mezzo di esame in commissione Affari costituzionali, e il voto di fiducia in aula al Senato, è stato approvato dai senatori di Palazzo Madama con 153 voti favorevoli e 99 contrari. Ora il testo passa alla Camera per la seconda lettura parlamentare.
Nonostante la severa tagliola delle ammissibilità per sfoltire i 1.200 emendamenti presentati, in commissione Affari costituzionali il decreto è stato oggetto delle modifiche più disparate, dall’ippica alle norme per regolamentare Uber e Ncc, dalla pesca al rientro dei cervelli, dagli ambulanti al commissario per l’Irpinia, che rimane in vita per un altro anno nonostante dal terremoto siano passati quasi quarant’anni.
Non sono mancate proteste per alcune norme inserite – come nel caso della norma pro-Uber e quella sulle concessioni delle aree pubbliche e l’entrata a regime della Bolkeistein – né stralci dell’ultimo minuto. Mercoledì la Ragioneria dello Stato ha sollevato alcuni dubbi sulle coperture di alcuni emendamenti, ritardando di fatto la stesura finale del maxiemendamento e rinviando il voto di fiducia di giovedì pomeriggio. Alcune delle modifiche sono state eliminate dal testo: saltano due modifiche a firma del Movimento 5 stelle. Una riguarda gli oneri di urbanizzazione e, l’altra, lo stop del pagamento delle rate per i finanziamenti alle imprese in attesa dell’erogazione dei contributi per la ricostruzione.
Rimangono in vita, invece, nonostante il parere contrario della Rgs, le norma sulla contabilità speciale per l’itinerario Sassari-Olbia e sulla sospensione fino al 30 novembre della pretesa tributaria relativamente al contenzioso sulle accise di autoproduzione di energia, soprattutto per le società consortili. Vediamo nel dettaglio le modifiche.
PIU’ TEMPO PER DIS-COLL
In commissione è arrivata la prorogare la Dis-coll, ovvero l’indennità di disoccupazione per i co.co.co. L’onere è quantificato in 19,2 milioni di euro per quest’anno.
NORME ANTINCENDIO HOTEL, SCUOLE E ASILI
Via libera alla proroga di un anno, dalla fine del 2016 al 3 dicembre 2017, dell’adeguamento alle regole antincendio per gli alberghi con più di 25 posti letto. Stessa proroga per la messa a norma di scuole e asili.
RINVIATA APPLICAZIONE BOLKESTEIN
Dopo ore di dibattito e proteste fuori da Palazzo Madama, la commissione ha approvato l’emendamento Pd sull’applicazione della direttive Ue Bolkestein. Il testo è stato riformulato quattro volte volta e, nell’ultima versione, è stato eliminata la dicitura “fatte comunque salve le procedure già avviate e i relativi effetti”. L’entrata a regime della direttiva, e quindi la messa a gara degli spazi degli ambulanti, viene spostata di un anno, al 31 dicembre 2018.
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@ricci_sonia