BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – In arrivo una stretta sulle sostanze dannose per l’ambiente negli imballaggi. Lo prevede la bozza di un emendamento di compromesso sul regolamento Imballaggi, messo a punto dai relatori in commissione Ambiente (Envi) del Parlamento Ue e di cui Policy Europe ha preso visione.
Le modifiche intervengono sull’articolo 5 del regolamento (prescrizioni per le sostanze contenute negli imballaggi). Tre nuove disposizioni prevedono che entro 18 mesi dall’entrata in vigore del regolamento non potranno più essere immessi sul mercato: gli imballaggi alimentari in carta e cartone contenenti sostanze alchiliche per e polifluorurate (Pfas); gli imballaggi alimentari contenenti bisfenolo A (BPA, CAS 80-05-7); gli imballaggi alimentari contenenti ftalati (DEHP, DEP, DiBP, BBzP e DnBP).
Un’altra modifica chiarisce che, in generale, gli imballaggi dovranno essere fabbricati non per “minimizzare” la presenza delle sostanze dannose, bensì per “prevenire” la loro presenza. Incluso “il loro impatto immediato e cumulativo sull’ambiente nel caso di generazione di microplastiche”, specifica ancora la bozza di compromesso. Inoltre un’altra modifica stabilisce che i requisiti di riciclabilità degli imballaggi potranno limitare la presenza di sostanze negli imballaggi o nei componenti di imballaggio per motivi principalmente legati alla sicurezza chimica, qualora “vi sia un rischio inaccettabile per la salute umana o per l’ambiente derivante dall’uso di una sostanza nell’imballaggio in qualsiasi fase del suo ciclo di vita”.