Niger, arrivano le sanzioni Ue: ma con “un’esenzione umanitaria”

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BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Il Consiglio Ue Affari esteri ha adottato lunedì un quadro di misure restrittive in considerazione della situazione in Niger, dove a luglio c’è stato un colpo di Stato militare. “Questa decisione dimostra la volontà dell’Unione Europea di sanzionare coloro che minano la stabilità, la democrazia e lo Stato di diritto in Niger e costituiscono una minaccia per la pace e la sicurezza nella regione. Questo nuovo quadro autonomo per le misure restrittive contribuirà concretamente a sostenere gli sforzi della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas) per un rapido ritorno all’ordine costituzionale in Niger”, affermano i ministri con una nota.

Grazie a questo nuovo quadro – si legge – l’Ue sarà in grado di sanzionare individui ed entità responsabili di azioni che minacciano la pace, la stabilità e la sicurezza del Niger, che minano l’ordine costituzionale, la democrazia, lo Stato di diritto o che costituiscono gravi violazioni o abusi dei diritti umani o violazioni del diritto umanitario internazionale applicabile in Niger. Le misure restrittive consistono nel congelamento dei beni e nel divieto di mettere a disposizione fondi per individui ed entità, nonché nel divieto di viaggiare per gli individui.

Al fine di salvaguardare la fornitura tempestiva di assistenza umanitaria o di attività che sostengono i bisogni umani di base in Niger, questo nuovo regime include un’esenzione umanitaria alle misure di congelamento dei beni, in coerenza con la risoluzione 2664 (2022) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. (Public Policy / Policy Europe) PAM