(Public Policy) – Roma, 20 mar – Ci sono la riforma Sacconi
per il Pdl, quella Ichino per Scelta civica e poi una
miriade di altre proposte su lavoro e pensioni tra i primi
561 disegni di legge presentati nei primi giorni di
legislatura alla Camera e al Senato. Molte proposte puntano
a modificare le riforme del governo Monti.
In tutto i disegni di legge presentati in questi giorni in
Parlamento, riguardanti lavoro e pensioni, sono 31.
LAVORO, TRA INCENTIVI E REGOLE
Al Senato finora sono approdati, tra gli altri, i disegni
di legge di Maurizio Sacconi e Pietro Ichino. L’ex ministro
del Pdl propone una “delega al governo per la definizione di
regole universali del lavoro riunite in uno Statuto dei
Lavori e per la libera contrattazione dei rapporti di
lavoro”. La proposta di Ichino punta a istituire “misure per
favorire l’invecchiamento attivo, il pensionamento
flessibile, l’occupazione degli anziani e dei giovani e per
l’incremento della domanda di lavoro”.
Sempre al Senato Silvana Andreina Comaroli della Lega
propone modifiche su contratti di lavoro con “l’introduzione
di clausole di flessibilità oraria e di modificazione delle
mansioni del lavoratore con l’applicazione di misure
indennitarie e l’attuazione di programmi di formazione
professionale”. Anche Massimiliano Fedriga, suo compagno di
partito, presenta un disegno di legge simile, ma alla Camera.
Una petizione popolare, depositata al Senato, chiede
l’introduzione del salario minimo intercategoriale e del
salario sociale, previsione di minimi previdenziali,
recupero del fiscal drag e introduzione della scala mobile.
Diversi disegni di legge, poi, chiedono tutele per le madri
lavoratrici, con assegni di maternità e di paternità; tutela
contro gli infortuni sui lavori.
Marco Causi del Pd propone “modifiche alla disciplina
concernente l’imposizione sui redditi e gli adempimenti
tributari delle piccole e medie imprese e dei lavoratori
autonomi”.
Rita Ghedini (senatrice del Pd) presenta un disegno di
legge “in favore dei lavoratori che assistono familiari
gravemente disabili”. Una petizione popolare chiede invece
che l’efficacia dei contratti collettivi di lavoro sia
valutata da un referendum.
Sempre una petizione popolare chiede l’armonizzazione tra
impiego pubblico e privato.
IMPIEGO DEGLI ANZIANI
Diversi propongono la reintroduzione delle persone anziane
nel ciclo lavorativo. Lo fa ad esempio Pietro Ichino nella
sua proposta di riforma del lavoro.
Lo fanno, tra gli altri, Paola Binetti (Udc) e Benedetto
Francesco Fucci (Pdl) che propongono rispettivamente
“disposizioni concernenti l’impiego delle persone anziane da
parte delle amministrazioni locali per lo svolgimento di
lavori di utilità sociale” e “norme per lo svolgimento di
servizi di utilità sociale da parte delle persone anziane”.
PENSIONI, TANTE PROPOSTE PER SUPERARE RIFORMA FORNERO
Diversi disegni di legge tra Camera e Senato riguardano il
tema spinoso delle pensioni e per la maggior parte lo fa
proponendo di modificare le riforme del governo dei tecnici.
Comaroli chiede modifiche in materia di requisiti per la
fruizione delle deroghe in materia di accesso al trattamento
pensionistico, disposizioni per l’adeguamento dei
trattamenti pensionistici spettanti ai congiunti dei caduti
e degli invalidi di guerra, modifiche in materia di
ricongiunzione pensionistica e in materia di erogazione dei
trattamenti pensionistici di reversibilità.
Una petizione popolare propone nuove disposizioni sulla
perequazione automatica dei trattamenti di pensione nei
settori privato e pubblico, sulla pensione ai superstiti e
delega al Governo per le pensioni cosiddette d’annata.
Karl Zeller, senatore Svp, propone l’introduzione di
disposizioni in favore delle madri lavoratrici in materia di
età pensionabile, stessa proposta viene depositata alla
Camera da Renate Gebhard, sempre del Svp.
Laura Bianconi (Pdl) chiede limiti di reddito ai fini della
percezione della pensione degli invalidi totali, Luigi Bobba
(Pd) propone modifiche in materia di cumulabilità dei
trattamenti pensionistici ai superstiti con i redditi del
beneficiario, nonché sottoposizione dei medesimi trattamenti
a un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito e
disposizioni in materia di perequazione dei trattamenti
previdenziali risarcitori in base ai princìpi
dell’ordinamento europeo.
Il leghista Fedriga propone modifiche in materia di
requisiti per la fruizione delle deroghe riguardanti
l’accesso al trattamento pensionistico e in materia di
ricongiunzione pensionistica. (Public Policy)
VIC