PARTITI, SEL: ESCLUDERE DA FINANZIAMENTI LE FONDAZIONI POLITICHE /FOCUS

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PARTITI, SEL: ESCLUDERE DA FINANZIAMENTI LE FONDAZIONI POLITICHE /FOCUS

LA PROPOSTA, CONDIVISA DAL M5S, TROVA ATTENZIONE ANCHE NELLA LEGA

(Public Policy) – Roma, 24 set – Le Fondazioni politiche
devono essere escluse dal finanziamento pubblico. Questa è
la posizione di Sel che, con una proposta firmata dai
deputati Nazzareno Pilozzi e Sergio Boccadutri, guadagna la
convergenza del Movimento 5 stelle e l’attenzione della Lega.

L’emendamento presentato da Sel, il 9.054, prevede il
divieto di finanziarare “le fondazioni e le associazioni
aventi come oggetto lo svolgimento di attività politiche
sotto ogni forma, compresa la ricerca e la formazione,
costituite e/o promosse da parlamentari in corso di mandato
o cessati dalla carica, da chi ha svolto o svolge incarichi
di Governo, o componenti di organismi di partiti o di
movimenti politici”.

Secondo Boccadutri in Italia “le fondazioni politiche
rappresentano solitamente uno strumento attraverso cui
agevolmente si può aggirare la legge 195 del 1974
(contributo dello Stato al finanziamento pubblico ai
partiti; Ndr)”. Per il deputato bisogna “approntare
specifiche misure per arginare la diffusa prassi delle
società partecipate che finanziano fondazioni che svolgono
attività politica”.

Dello stesso avviso il primo firmatario Pilozzi: “È
paradossale – dice – che in un’ottica di riduzione del
finanziamento pubblico ai partiti si favorisca di fatto la
posizione delle fondazioni e la possibilità di essere
finanziate con risorse pubbliche”.

Una posizione che attira la convergenza del Movimento 5 stelle.
Il deputato Danilo Toninelli sottolinea che, nonostante la questione
esuli dal disegno di legge, l’emendamento debba essere approvato e
avrà il voto favorevole del suo gruppo.

Opinione non dissimile quella del deputato della Lega Nord
Matteo Bragantini: “La proposta – osserva – pone una
questione delicata e di particolare rilievo sul rapporto tra
fondazioni e partiti. Ma questo tema non può essere
affrontato con un articolo aggiuntivo che appare
insufficiente rispetto a una generale regolamentazione della
materia. Si fa infatti riferimento alle fondazioni politiche
ma il finanziamento della politica può venire anche da altre
fondazioni”.

Insomma, Sel, Movimento 5 stelle e Lega Nord aprono un
varco sinora estraneo alla discussione, quello delle
Fondazioni politiche, ma che tuttavia appare stretta
attualità visto l’alto numero di fondazioni di cui fanno
parte parlamentari ed ex parlamentari, ministri ed ex
ministri.

Questa ‘attenzione’ da parte dei tre partiti di
opposizione, ha avuto l’effetto di rinsaldare la delicata
alleanza tra Pd e Pdl
. Il relatore Fiano infatti precisa che
il tema delle fondazioni deve essere affrontato in modo più
organico. “Occorre – ribadisce – una disciplina specifica”.
Gelmini condivide: “Il testo presentato dal Governo non
considera il tema delle fondazioni, che pure assume un
importante rilievo”. La relatrice del Pdl è comunque più
‘aperturista’ e propone di accantonare l’emendamento. E così
è stato. (Public Policy)

SAF