ROMA (Public Policy) – “Come avevamo più volte denunciato, i fondi stanziati per i nuovi Lea e la revisione del nomenclatore tariffario sembrano essere insufficienti e dunque la coperta è troppo corta, con il rischio che a pagare siano i cittadini attraverso l’aumento dei ticket. Alla luce della relazione del Servizio bilancio del Senato il ministero della Salute deve fornire chiarimenti circa le voci di risparmio che intende attuare e precisazioni sugli importi di spesa. Nel caso in cui si confermi che le previsioni contenute nei nuovi Lea si confermino allegre e ottimistiche, è necessario ricorrere a una misura correttiva che preveda lo stanziamento di ulteriori fondi“.
Così i deputati M5s in commissione Affari Sociali della Camera.
“In particolare l’ufficio di Bilancio del Senato ha individuato quattro punti deboli – proseguono i deputati -: vaccini, dispositivi medici monouso, specialistica ambulatoriale e cure ospedaliere. Dopo anni di attesa per veder finalmente aggiornati Lea e nomenclatore, riteniamo necessario che le stime di spesa e risparmio siano quanto più precise possibile, anche alla luce del fatto che per fornire nuove prestazioni altre, come la cura per l’ipertensione, sono state tagliate. A fronte di un rilievo pesante come quello compiuto nei giorni scorsi, ci aspettiamo che il ministero della Salute fornisca un chiarimento rispetto ai punti fumosi”. (Public Policy)
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