di Viola Contursi
ROMA (Public Policy) – Dalla flat tax incrementale anche per i dipendenti che rimane in soffitta, a una versione light di potenziale superamento del superbollo, a incentivi per assunzioni, per il rientro dei giovani emigrati all’estero, al superamento dell’autoliquidazione per imposte locali, come l’Imu. Passando per il divieto alla vendita di liquidi per sigarette elettroniche e nicotine pouches (ma solo da extra Ue).
Diverse sono le modifiche apportate dalla Camera alla delega fiscale, che ha concluso mercoledì la sua prima lettura parlamentare e si appresta alla seconda lettura (a cui ne seguirà una terza), al Senato. Durante l’esame a Montecitorio, secondo un accordo tra i gruppi, sono stati modificati gli articoli dall’1 al 13, mentre il Senato apporterà modifiche a quelli dal 14 al 20, sostanzialmente sulla riscossione.
Vediamo ora nel dettaglio le novità inserite dalla Camera a questa delega, che Governo e maggioranza puntano ad approvare definitivamente entro la pausa estiva per poi iniziarne l’attuazione (hanno 24 mesi di tempo), con i primi dlgs in vigore – questo è l’auspicio – da gennaio 2024.
DIPENDENTI: STOP FLAT TAX, DETASSAZIONE TREDICESIME
La previsione di una flat tax incrementale per i dipendenti resta in stand by, e al suo posto è stata prevista un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali in misura agevolata su tredicesime, premi di produttività, premi.
TASSE A RATE PER AUTONOMI
I lavoratori autonomi, gli imprenditori individuali e i contribuenti a cui si applicano gli Isa (Indici sintetici di affidabilità fiscale) potranno rateizzare i pagamenti dell’acconto e del saldo irpef. Nell’attuare la delega fiscale, dunque, il Governo dovrà prevedere per questi contribuenti, fermo restando l’attuale sistema di calcolo del saldo e degli acconti “una migliore distribuzione nel tempo del carico fiscale, anche mediante la progressiva introduzione delle periodicità mensile e una eventuale riduzione della ritenuta d’acconto”.
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@VioC