Professioni e Concorrenza: cosa cambia con il ddl

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di Viola Contursi

ROMA (Public Policy) – Dalla ‘norma Booking‘ a quelle su ingegneri, avvocati, notai, farmacie, cantanti, opere d’arte. Fino alla modifiche delle soglie antitrust per le concentrazioni.

Queste le principali aree di interesse, in materia di professioni e imprese, contenute nel ddl Concorrenza, così come modificato dalla Camera e dalla commissione Industria del Senato.

Il testo sarà in aula a Palazzo Madama dalla seconda metà di settembre e non dovrebbe subire ulteriori sconvolgimenti, se non qualche ritocco.

Dopo l’ok del Senato, atteso tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, il ddl dovrà tornare in terza lettura alla Camera per il suo via libera definitivo.

Vediamo ora nel dettaglio tutte le misure su imprese e professioni contenute nel testo che approderà a settembre nell’aula di Palazzo Madama:

SOGLIA 30 MLN LENTE ANTITRUST SU CONCENTRAZIONI

Cambiano le soglie di fatturato sopra le quali scatta l’obbligo di comunicazione di una concentrazione all’Antitrust. E in particolare si riduce a 30 milioni quella sul fatturato italiano di almeno due delle imprese interessate.

Attualmente si prevede che le soglie di fatturato siano di 49 milioni di euro per il fatturato italiano dell’impresa acquisita e 492 milioni di euro per il fatturato realizzato nel territorio italiano dall’insieme delle imprese interessate.

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@VioC