Publio Ovidio Nasone (non audito) ha un ddl tutto suo

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ROMA (Public Policy) – Celebrare la figura di Publio Ovidio Nasone nella ricorrenza dei duemila anni dalla sua morte, promuovendo e valorizzando la sua opera in ambito nazionale ed internazionale.

Con l’istituzione, per il 2017 (definito come l’anno ovidiano), di un comitato promotore ad hoc, che può disporre di un contributo straordinario di 350mila euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018, e di un comitato dei cinquanta ovidiani, composto da giovani studiosi di massimo 25 anni.

È stato da poco (il 3 maggio) dato mandato ai relatori, Laura Fasiolo (Pd) e Marco Marin (FI), in commissione Istruzione al Senato , a riferire in aula in merito al testo unificato riguardante l’istituzione dell’anno ovidiano e la celebrazione della ricorrenza dei duemila anni dalla morte di Ovidio, il poeta romano autore, tra le altre cose, de Le Metamorfosi.

Il primo incardinamento di due disegni di legge, a prima firma di Stefania Pezzopane (Pd) e Paola Pelino (FI), era avvenuto a settembre 2016.

Poi una sequela di testi unificati, presentati dai relatori, fino al quarto, l’ultimo. Il cui contenuto è molto diverso dalle proposte precedenti: basti pensare che la ‘vecchia’ versione stabiliva la concessione di un contributo straordinario di 6 milioni di euro tra 2017 e 2018 (3 all’anno) e che il comitato promotore restasse in funzione fino al 31 dicembre 2019.

Il comitato invece, nell’ultima formulazione, rimane in carica fino alla data del 31 dicembre 2018 e vedrà, come detto, di molto ridursi il contributo previsto (700mila euro in totale).

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IAC