ROMA (Public Policy) – Prosegue il confronto tra Governo e tassisti sulle norme contenute nel ddl Concorrenza. L’Esecutivo, per bocca della viceministra ai Trasporti, Teresa Bellanova, avrebbe aperto – nel corso dell’incontro al Mims di lunedì – alla possibilità di modificare l’articolo 10 del provvedimento. È quanto risulta a Public Policy.
Durante il lungo incontro tra i rappresentanti dei taxi e Bellanova, la viceministra avrebbe chiesto di posticipare lo sciopero di 48 ore (5-6 luglio) per proseguire il confronto. Inoltre, avrebbe anche aperto alla possibilità di modificare l’articolo 10, cioè la delega al Governo in materia di trasporto pubblico non di linea. Troppo poco per molte delle sigle sedute al tavolo che hanno ritenuto non sufficiente l’idea di cambiare l’articolo continuando a chiederne lo stralcio. Respinta quindi la proposta di rinviare lo sciopero. Confermate, quindi, le braccia incrociate.
Ma il fronte non è compatto. “Accogliamo l’invito della vice ministro Teresa Bellanova a continuare il dialogo e la trattativa sul ddl Concorrenza. Continuiamo a confermare che il Governo dovrà sgombrare il tavolo da qualsiasi forma di liberalizzazione del servizio e dalla possibilità, da parte di società di capitali e multinazionali, di acquisire la titolarità delle licenze, che devono rimanere prerogativa dei tassisti per non abbassare gli esistenti standard di professionalità, di sicurezza del trasporto e di qualità del servizio”, dice in una nota Loreno Bittarelli, presidente di Uri-Unione Radiotaxi Italiani.
Nel ddl Concorrenza, potrebbe arrivare una norma per regolare meglio le piattaforme di intermediazione per il servizio taxi, prevedendo una differenziazione tra quelle elaborate da tassisti e quelle di altri intermediari prevedendo pure sistemi di contrasto all’abusivismo anche tecnologico.