RAPPORTO CNEL: PER IMMIGRATI UE DESTINAZIONE PRINCIPALE

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GLI IMMIGRATI 'PREFERISCONO' L'ITALIA?

(Public Policy) Roma, 15 lug – L’Europa è la destinazione
principale verso cui si orienta circa un terzo dei migranti
(36%), mentre il 28% interessa l’Asia e il 23% l’America
settentrionale. Lo si legge nel terzo rapporto annuale “Gli
immigrati nel mercato del lavoro in Italia”, presentato al
Cnel.

La popolazione straniera presente nella Ue, al 1 gennaio
2012, si legge nel rapporto, ammonta a circa 34 milioni, il
7% della popolazione residente.

Sono Spagna e Italia, si legge, i Paesi dove si registra un
più grande incremento: “Fatto 100 il numero di stranieri
presente nel 2002, a 10 anni di distanza l’aumento è
superiore ai 250 punti percentuali per la Spagna e ai 211
per l’Italia.

TUTTI I LANCI DI PUBLIC POLICY

RAPPORTO CNEL, NEL 2012 10% IN CIG È STRANIERO

(Public Policy) – Roma, 15 lug – Nel 2012 sono stati 72.705
gli extracomunitari che hanno beneficiato di trattamenti di
integrazione salariale ordinaria
: rappresentano il 10,6% del
totale dei beneficiari, pari a 683.448. Lo si legge nel
Terzo rapporto annuale “Gli immigrati nel mercato del lavoro
in Italia” presentato oggi al Cnel.

Per gli interventi straordinari (Cigs e Cig in deroga), si
legge ancora nel rapporto, gli extracomunitari che ne hanno
beneficiato nel 2012 sono stati 49.942 e rappresentano il
6,8% del totale dei beneficiari che è pari a 731.721.

La maggior parte di quest vivono nel Nord est, seguito dal
Nord ovest e dal centro. Le regioni con maggiore incidenza
di beneficiari extracomunitari
sono il Veneto, l’Emilia
Romagna, la Lombardia e il Trentino Alto-Adige. Le regioni
meno interessate sono la Sardegna e la Campania.

Per quanto riguarda gli immigrati che hanno beneficiato
invece di indennità di mobilità, nel 2012 sono stati,
secondo il rapporto 281.256.

RAPPORTO CNEL, IMMIGRATI GUADAGNANO DI MENO. CRISI NON ARRETRA

(Public Policy) – Roma, 15 lug – La retribuzione netta
mensile per i lavoratori stranieri
è, in media, più bassa di
quella degli italiani e si attesta, nel 2012, a 968 euro
contro i 1.304 euro dei lavoratori italiani. Lo mette in
risalto il Terzo rapporto annuale “Gli immigrati nel mercato
del lavoro in Italia” presentato oggi al Cnel.

“Si può affermare – dice il Rapporto – che anche il sotto
il profilo delle retribuzioni, la crisi abbia penalizzato la
componente straniera del mercato del lavoro
. Ma non è
possibile stabilire se le trasformazioni descritte abbiano
una natura congiunturale o se i fenomeni siano più di natura
strutturale”.

“Certo è che se si considera – dice inoltre il Rapporto –
oltre al ridimensionamento del fabbisogno di manodopera,
l’aumento esponenziale della disoccupazione, la crescita
della componente inattiva e il progressivo impoverimento
qualitativo della domanda, è difficile immaginare che i
fenomeni descritti abbiano una natura transitoria.

Almeno nel breve periodo gli effetti della crisi sulla
disoccupazione e sulla qualità della domanda di lavoro
saranno difficile da contrastare e resteranno i principali
ostacoli ai processi di integrazione delle comunità
straniere in Italia”.

RAPPORTO CNEL: 385MILA IMMIGRATI DISOCCUPATI, IN AUMENTO

(Public Policy) Roma, 15 lug – In Italia nel 2012 ci sono
stati 385mila disoccupati stranieri (circa 120 mila
comunitari e 265 mila extracomunitari), circa 4% in più di
quelli italiani. Invece gli stranieri che hanno un lavoro
sono 2 milioni e 334 mila. Lo si legge nel Terzo rapporto
annuale “Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia”
presentato al Cnel.

Numeri da calcolare su una popolazione straniera di età da
lavoro in Italia pari a 1,2 milioni di provenienza Ue e 2,7
milioni extracomunitari
. Rispetto al 2011, si legge nel
rapporto, gli individui stranieri in cerca di lavoro
crescono del 19,2% relativamente alla componente Ue e del
25,4% a quella extra Ue.

Per quanto riguarda gli occupati nel 2011, si è registrata
una crescita dell’occupazione straniera di circa 82mila
persone, accompagnata da una diminuzione di 151 mila
occupati italiani
. Il rapporto sottolinea che “in valore
assoluto il fenomeno della disoccupazione straniera, nella
lunga fase di crisi, assume caratteri decisamente
allarmanti”.

Secondo il rapporto, il numero degli stranieri disoccupati
è in aumento: “A differenza della popolazione italiana, la
cui componente inattiva si riduce, nel caso degli stranieri
si registra, tra il 2011 e il 2012, un aumento rilevante
della popolazione inattiva
, che per la componente Ue cresce
di 15 mila unità e per quella extra Ue di circa 71mila
persone, avvicinando ulteriormente i tassi si attività della
popolazione italiana a quelli della componente straniera
delle forze di lavoro”.

LAVORO, GIOVANNINI: O L’ECONOMIA RIPARTE O GLI ITALIANI DIVENTERANNO IMMIGRATI

(Public Policy) Roma, 15 lug – “Se non riparte l’economia
non c’è futuro, non riassorbiremo mai l’offerta che abbiamo:
6 milioni di persone in cerca di lavoro”. Lo dice il
ministro del Lavoro Enrico Giovannini
parlando al Cnel
durante la presentazione del terzo rapporto sul lavoro degli
immigrati in Italia.

“Quello che ci viene detto dal rapporto – dice Giovannini –
cioè che gli immigrati sono più flessibili, non ci
tranquillizza per i risvolti sociali che derivano da un
mercato così depresso. O l’economia italiana cresce
stabilmente oppure l’emigrazione riguarderà anche le persone
nate in Italia
, cosa che già sta iniziando. Confermo il mio
impegno per integrare le tematiche del lavoro degli
immigrati tra quello su cui stiamo lavorando”, conclude.
(Public Policy)

VIC