(Public Policy) – Roma, 1 mar – “Se verrà messo insieme un
governo formato dagli altri partiti, il M5s voterà per tuto
ciò che forma una parte integrale del suo programma”. Gian
Roberto Casaleggio rompe il silenzio post-elettorale con
un’intervista al Guardian.co.uk versione online del
quotidiano britannico.
La “digital mastermind” del M5s (così lo descrive il
Guardian) chiarisce la linea dei 5 stelle nelle prossime
tappe verso la nuova legislatura: “Il presidente della
Repubblica deciderà a chi dare il mandato, e se ci sono le
condizioni per formare un governo e se un governo ha la
fiducia di Camera e Senato”. In questo processo, ribadisce
“non vogliamo entrare”.
Una posizione, commenta l’autore John Hooper, “ancora più
dura di quella di Beppe Grillo, che nei giorni scorsi si è
detto pronto ad andare da Napolitano.
Casaleggio rivela poi al Guardian il suo obiettivo di lungo
termine e cioè, si legge nell’intervista, “portare il
Movimento 5 stelle al potere da solo. Fino ad allora non
farà nessun accordo politico con nessun altro gruppo”.
Il ‘guru’ dei 5 stelle, riferisce ancora il giornale
britannico, si mostra disponibile a una quarta soluzione
(oltre a alleanze, governo 5 stelle, o nuove elezioni): un
nuovo governo tecnico sostenuto dai partiti ‘mainstream’,
come quello guidato da Mario Monti dal novembre 2011.
Ma un ritorno alla soluzione “tecnocratica”, scrive Hooper,
sarebbe “disastroso” per gli altri partiti, perché si
rafforzerebbe negli elettori l’idea che l’unica alternativa
possibile è il Movimento 5 stelle. (Public Policy)
LEP
Per approfondire: “COSA VUOLE IL M5S? LE STRATEGIE DOPO I COMPLIMENTI A NAPOLITANO”