di Sonia Ricci
ROMA (Public Policy) – Si fa strada l’ipotesi di un nuovo provvedimento d’urgenza per facilitare l’attuazione del Recovery Plan. Un ‘decretone’ con dentro interventi specifici per la Pubblica amministrazione, norme per velocizzare il processo civile e spingere le semplificazione procedurali. È quanto riferiscono a Public Policy fonti di Governo. Indiscrezioni poi confermate dalle parole – martedì in audizione in Parlamento – del ministro per la Pa Renato Brunetta: “Stiamo lavorando a un decretone di accompagnamento al Pnrr”.
Al ministero dell’Economia fanno notare che i tempi sono stretti: se si vuole intervenire velocemente per facilitare l’attuazione del Pnrr l’utilizzo dello strumento di urgenza diventa inevitabile. Il Governo di Mario Draghi, fin dall’inizio, ha iniziato a studiare possibili riforme per la Pa, la giustizia civile e interventi di semplificazione normativa trasversale. Lunedì anche il ministro Daniele Franco, in audizione in Parlamento, non è entrato nel merito delle stesse, ma ha ricordato che nel delineare i diversi progetti di riforma occorre tenere a mente la “tensione tra l’obiettivo di ridisegnare in modo organico la cornice regolamentare delle aree di intervento” e i tempi “assai serrati” richiesti dalle scadenze del Pnrr.
La stesura di un unico decreto, dunque, sarebbe una scelta pragmatica, data dai tempi del Recovery e una sua piena attuazione. Questo potrebbe arrivare insieme alla nuova versione del Piano. Al momento, per quanto riguarda la Pa, questo primo intervento potrebbe riguardare assunzioni, la revisione dei sistemi di reclutamento, i premi in busta e il blocco del turnover.
Inoltre, tra le ipotesi, il ricorso a un nuovo scostamento di bilancio.
@ricci_sonia