REDDITO MINIMO E SALARIO MINIMO GARANTITI, QUALI DIFFERENZE? /SCHEDA

0

(Public Policy) – Roma, 31 gen – La proposta del reddito
minimo garantito è stata rilanciata da ultimo questa mattina
dalla candidata di Sel per la Camera Elisabetta Piccolotti e
da Sergio Cofferati, europarlamentare Pd in diretta a Radio
Anch’io. Cofferati ha posto la questione se sia meglio un
reddito garantito o un salario minimo. Ma quali sono le
differenze?

SALARIO MININO GARANTITO
Il salario minimo è collegato alla condizione lavorativa:
in altre parole si tratta dello stipendio base che
un’impresa deve pagare al proprio dipendente
proporzionalmente alle ore lavorative svolte. Quindi
parliamo di una normativa che non prevede esborsi da parte
dello Stato e riguarda i lavoratori.

Le leggi sul salario minino sono state introdotte per la
prima volta in Australia e Nuova Zelanda ed esiste oggi
negli Stati Uniti.

REDDITO MININO GARANTITO
Il reddito minimo, invece, è un ammortizzatore sociale di
cui possono godere tutti: si tratta di un’indennità erogata
ai disoccupati e ad altri soggetti ritenuti socialmente a
rischio povertà, e, nella maggior parte dei Paesi in cui è
in vigore (Scandinavi, Olanda e Germania per fare alcuni
esempi) è condizionato da un certo attivismo da parte del beneficiario.

Questo emolumento (meglio conosciuto come
reddito di cittadinanza) è corrisposto dallo Stato, e nei
paesi in cui è entrato in vigore comprende il trattamento di
disoccupazione e sostituirebbe, nel caso entrasse in vigore
anche in Italia, la cassa integrazione.

IL SALARIO MINIMO SECONDO JUNCKER
Il presidente dell’Eurogruppo Jean Claude Juncker, durante
un’audizione all’Europarlamento, il 10 gennaio ha parlato
del salario minimo garantito, da introdurre in tutta
l’Unione europea. L’idea è stata rilanciata fra i primi in
Italia dal leader della coalizione del centrosinistra, Pier
Luigi Bersani, che in diretta su Radio Anch’io il giorno
dopo la dichiarazione di Juncker ha detto: “In tutti i
contratti collettivi si deve prevedere una remunerazione e
un salario minimo”.

IL SALARIO MINIMO NELL’ UNIONE EUROPEA
Non esiste una legislazione uniforme in materia di salario
minimo all’interno dell’Ue, così come per il reddito minimo.
Italia, Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca, Germania,
Austria e Cipro non hanno un salario minimo imposto per
legge, ma delegano alla contrattazione fra le parti sociali
la decisione. Il reddito di cittadinanza o reddito minimo
invece esiste nei paesi scandinavi, in Germani e in Austria
ma non in Italia e a Cipro.

In varie Costituzioni, fra le quali in quella italiana,
all’articolo 36 è sancito il diritto ad una equa
retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del
lavoro svolto. (Public Policy)

SOR