Resocónto – Scus’ se è poco

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di Gaetano Veninata

ROMA (Public Policy) – Si è parlato di tante cose, com’è sacrosanto, in questa simpaticissima campagna elettorale: accoltellamenti, museiegizi, Mussolini, tax non tax, i vari scandali che terminano sempre in -opoli, for the many not the few, #avanti, #indietro, #blabla.

Ma c’è un tema che rimasto fuori e che ho molto a cuore: il problema della droga.

Si tratta di un tema che non viene affrontato dai candidati, ma che è molto discusso nel mondo reale (ovvero, per alcuni politici: i social).

Prendiamo un esempio a caso, una discussione – realmente avvenuta – fra utenti di Twitter sul triste fenomeno della tossicodipendenza.

Chiameremo, per rispetto della privacy, il primo utente @pinco, il secondo @pallino, il terzo Francesco Storace, il quarto @caio.

@pinco (parlando di una manifestazione in Germania): “Grande giornata antifa oggi a Berlino”

@Storace: “Tanta droga?”

@pinco: “Tra gli amichetti tuoi forse si. Sono stati bloccati dai berlinesi scesi in massa per strada e molti sono stati arrestati, tra i tuoi eh”

@Storace: “Non vi drogate più? Allora siete la sinistra moderna” (risate)

@caio: “Non mi sono mai drogata nonostante siano anni che mi tocca ascoltare i suoi grugniti fascisti. Pensi un po’”

@Storace: “Eccezziunale veramente”

@caio: “Scus’ se è poco”. (Public Policy)

@VillaTelesio