Resocónto – Intelligenza artificiale e no

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di Gaetano Veninata

ROMA (Public Policy) – Si è parlato e si sta parlando molto, questa settimana, della vicenda del manager nominato dal Governo alla guida della società 3-I, Claudio Anastasio, e della sua chiamiamola passione per i discorsi di Benito Mussolini. C’è chi si è indignato, e ci mancherebbe. Ma c’è anche chi – pur criticando la scelta anastasiesca – ha parlato di blocco creativo o di un imperdonabile errore commesso però da un genio nel suo campo e una bravissima persona”.

Io, che trovo la vicenda tragicomica, ho chiesto a ChatGPT cosa ne pensasse.

“Sì, ho letto delle vicende riguardanti Claudio Anastasio e l’utilizzo di un discorso di Mussolini in un’email indirizzata ai componenti del CDA di 3-I. In generale, l’azione di Anastasio può essere considerata inappropriata e offensiva, poiché ha utilizzato un discorso di un dittatore noto per le sue ideologie autoritarie e violente senza citare la fonte e senza mettere in chiaro il contesto dell’utilizzo.

Inoltre, la scelta di citare Mussolini, un personaggio controverso e negativo nella storia italiana, può essere stata considerata offensiva e fuori luogo da parte di molte persone, specialmente considerando il contesto di una email indirizzata ai membri di un consiglio di amministrazione di un’azienda.

Inoltre, l’azione di Anastasio ha causato molta indignazione e polemiche, e ha portato alla sua rimozione dalla posizione di amministratore delegato di 3-I. In sintesi, la sua azione può essere considerata un grave errore di giudizio e di valutazione delle conseguenze delle sue azioni”. (Public Policy)

@VillaTelesio